L'industria vola sul Mart Vescovi e Lunelli nel cda

Dopo Bernabè, un altro industriale alla guida del Mart. Ma stavolta non glocal come l'ex numero 1 di Telecom, semmai local con propensione all'export. Oltre ai 45 nomi autocandidati per i 4 posti in consiglio d'amministrazione, la giunta provinciale - che si riserva sempre la facoltà di aggiungerne di sua fiducia - ha deciso di puntare su due esponenti della classe imprenditoriale locale: la past-president di Confindustria e capitana di Tecnoclima, Ilaria Vescovi, 52 anni, e Matteo Lunelli, 40 anni, amministratore delegato del gruppo Ferrari spumante, nonché consigliere d'amministrazione di Btb

martDopo Bernabè, un altro industriale alla guida del Mart. Ma stavolta non glocal come l'ex numero 1 di Telecom, semmai local con propensione all'export.
Oltre ai 45 nomi autocandidati per i 4 posti in consiglio d'amministrazione, la giunta provinciale - che si riserva sempre la facoltà di aggiungerne di sua fiducia - ha deciso di puntare su due esponenti della classe imprenditoriale locale: la past-president di Confindustria e capitana di Tecnoclima, Ilaria Vescovi, 52 anni, e Matteo Lunelli, 40 anni, amministratore delegato del gruppo Ferrari spumante, nonché consigliere d'amministrazione di Btb.
Uno dei due sarà anche il prossimo presidente del Museo d'arte moderna e contemporanea? Probabilmente Ilaria Vescovi, per formare un'accoppiata tutta femminile con la direttrice  Cristiana Collu ? Molto probabile. Ma l'assessore alla cultura  Tiziano Mellarini  per il momento non fiata. Si limita a dire che ci sono fior di personalità anche tra i nomi degli autocandidati, che per ora rimangono riservati, almeno finché non approdano alla commissione legislativa per il parere sulle designazioni negli enti.
«Sarà una scelta della giunta, dobbiamo riflettere serenamente e decidere bene. Ma è ancora prematuro sbilanciarsi». Mellarini dixit. E l'unificazione dei cda di Mart e Muse? «Prima unifichiamo i servizi tra i due musei, poi parleremo anche della governance. Non è detto che ci sarà, alla fine, un unico consiglio. Ma intanto nominiamo i due consigli».
Ma se per il Muse, appena partito, sembra improbabile un cambio di cavallo rispetto all'attuale presidente  Marco Andreatta , ricandidato, per il Mart i giochi sono più aperti.
Tra Vescovi e Lunelli, sembra comunque favorita l'ex presidente di Confindustria, che negli ultimi anni ha espresso un profilo più politico, vicino all'Upt di  Dellai , al punto che qualcuno l'aveva prefigurata anche come possibile candidata alla presidenza della Provincia.
Se  Rossi  e Mellarini li hanno scelti, è perché pensano che possano portare un alto tasso di imprenditorialità e di innovazione nella gestione. Che si intendano di arte contemporanea, tutto sommato, è secondario, perché a quella pensa Collu.
Twitter: @pgh news l'adige   @patrunoladige

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