Da una collaborazione con il MiC un volume dedicato alle minoranze linguistiche trentine

In questi giorni in Trentino un'antropologa e un fotografo documentarista per raccogliere testimonianze della cultura di minoranza

Palù del Fersina, Luserna e San Giovanni di Fassa, con gli istituti culturali mòcheno cimbro e ladino, sono le località che in questi giorni hanno visto la presenza di due ospiti d’eccezione: la demoetnoantropologa Valentina Santonico e il fotografo Roberto Galasso dell'Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura (MiC). Scopo della loro trasferta in Trentino è quello di raccogliere materiale etnografico e fotografico per un progetto di valorizzazione del patrimonio culturale delle tre minoranze linguistiche della Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con il Servizio minoranze linguistiche della Pat.
Il materiale raccolto confluirà in una pubblicazione inserita in una collana dell'Istituto che vuole valorizzare i patrimoni culturali delle minoranze linguistiche italiane: dopo un primo volume dedicato alle comunità Arbëreshë della Calabria, Friulana, Croata del Molise, Greca Salentina, Occitana e Slovena, la seconda pubblicazione, per la quale viene raccolto in questi giorni materiale in Trentino, intende approfondire un focus specifico sulle minoranze cimbra, ladina e mòchena. L’idea, che rientra nel progetto più ampio “Gli Italiani dell’Altrove”, punta a realizzare un testo che abbia allo stesso tempo una validità scientifica e un taglio divulgativo e sappia interessare gli appassionati e i cultori delle tematiche sulle minoranze linguistiche, ma anche l’incuriosito viaggiatore di passaggio. La pubblicazione si prevede che sarà realizzata entro il prossimo mese di dicembre.

Il lavoro fotografico connesso al nuovo volume si concentra su territorio, tradizioni, cultura materiale, vita quotidiana e sociale e patrimonio enogastronomico. Gli approfondimenti sul territorio dei due studiosi e documentaristi provenienti da Roma hanno rilevato molti elementi di rappresentatività, che consentiranno alla pubblicazione di spaziare a 360 gradi su ciò che caratterizza le comunità di minoranza in Trentino. “Abbiamo constatato grande vivacità e fermento attorno al sentimento di appartenenza delle minoranze linguistiche ladina cimbra e mòchena” ha detto Valentina Santonico, “Non sono comunità chiuse o respingenti come le dipinge un superato immaginario collettivo. Abbiamo invece incontrato una grande accoglienza e notato aperta volontà di condivisione e partecipazione di elementi culturali solitamente considerati come intimi ed esclusivi della propria comunità”.
L’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale di Roma si occupa della valorizzazione del patrimonio delle Minoranze Linguistiche Storiche d’Italia, etnie alloglotte presenti da secoli sul suolo nazionale, tutelate da leggi specifiche. Attualmente in Italia sono riconosciuti 12 gruppi linguistici, rappresentati da circa due milioni e mezzo di parlanti, distribuiti in oltre mille e cento comuni di 14 Regioni. Il progetto “Gli Italiani dell’Altrove”, sviluppato per il MiC dal 2012 e tuttora in corso, contribuisce a mettere in luce la realtà storica e contemporanea delle Minoranze e del loro peculiare patrimonio culturale immateriale, valorizzato in eventi dedicati, ciascuno costituito da interventi scientifici, artistici e storytelling su lingua, letteratura, musica, feste e patrimonio alimentare. Il progetto si situa nello scenario delle indicazioni e obiettivi di tutela e valorizzazione dell’UNESCO.

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