Il Mediterraneo soffocato da tonnellate di plastica

«Now or Never» (Ora o mai più). È questo il messaggio dell’ultima campagna lanciata dal Wwf sui suoi canali social con la pubblicazione di un video contro l’inquinamento da plastica in natura e che accompagnerà la lunga estate Plastic Free.

Il video percorre alcuni momenti che segneranno l’estate di molti: tramonto in spiaggia, tuffi, bagni e selfie in riva al mare. Ma, sottolinea l’associazione ambientalista, ricorda anche qualcosa di molto importante.

I nostri mari, infatti, stanno soffocando per colpa della plastica, nemico silenzioso che solo nel Mediterraneo provoca la morte di 134 specie marine.

Un recente report Wwf ha reso noto un dato che rende la proporzione dell’emergenza: sono 570mila le tonnellate di plastica che finiscono ogni anno nelle acque del Mediterraneo (come se 33.800 bottigliette di plastica venissero gettate in mare ogni minuto).

L’ultimo report del WWF mostra come l’80% dei rifiuti prodotti ogni anno sia costituita da imballaggi e come l’Italia sia il più grande produttore di manufatti di plastica nel Mediterraneo, con una crescita, nel 2017, del 7% rispetto agli anni precedenti.

Gli imballaggi costituiscono l’80% dei rifiuti plastici prodotti in Italia, data la breve vita media di questi oggetti, che è di circa 6 mesi. L’inquinamento da plastica sta continuando a crescere e si prevede che entro il 2050 l’inquinamento nell’area mediterranea quadruplichi.

 

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