Vienna, l'attentatore un ventenne islamista già noto all'antiterrorismo

Il terrorista ucciso ieri sera a Vienna, dopo gli attacchi nel centro della capitale austriaca compiuti imbracciando un fucile d'assalto, sarebbe un giovane viennese di origini albanesi della Macedonia del Nord.

Lo riferisce il responsabile della rivista austriaca Falter, Florian Klenk. 

«Si chiama Kurtin S., nato nel 2000 a Vienna, dove era cresciuto. È di origini albanesi e i suoi genitori provengono dalla Macedonia del Nord e non hanno alcun legame con  l’islamismo», ha scritto Klenk su Twitter. Il giovane terrorista, ha aggiunto, era noto ai servizi di sicurezza antiterrorismo (Bvt) per essere stato uno dei 90 islamisti austriaci che hanno cercato di recarsi in Siria.

Nell’ambito delle indagini sull’attentato a Vienna ci sono state perquisizioni in alcune abitazioni, e alcuni fermi. Secondo l’agenzia austriaca Apa, sono al lavoro un migliaio di agenti delle forze dell’ordine, provenienti anche dalla Niederösterreich e dal Burgenland, mentre 75 militari dell’esercito federale sono stati inviati a difendere gli obiettivi sensibili.

La comunità dei credenti islamici austriaca (IGGOE) ha espresso la sua costernazione di fronte all’attentato di Vienna: «Siamo profondamente sconvolti e senza parole». «I nostri pensieri sono vicini in queste ore alle persone coinvolte, alle loro famiglie e alle forze in campo», hanno affermato.

Il principale attentatore di Vienna avrebbe annunciato su Instagram il suo gesto, postando alcune foto, lunedì.

Lo scrive la Bild. Il tabloid afferma che gli inquirenti ritengono «probabile» che i post di un jihadista sul social network siano proprio dell’attentatore rimasto ucciso nell’agguato di ieri a Vienna.

La Germania frattanto ha intensificato i controlli al confine con l’Austria a seguito degli attacchi di ieri sera a Vienna. Lo ha detto la polizia, mentre prosegue la caccia a un aggressore ancora in libertà. L’inasprimento dei controlli al confine è ora una «priorità tattica» per le forze di polizia federale, ha detto un portavoce della polizia federale tedesca.

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