Addio all'islamista Campanini Aveva insegnato anche a Trento. L'Ucoii: un grande ricercatore

Massimo Campanini, già professore dell'Università di Trento, è morto ieri.

Avrebbe compiuto 66 anni il prossimo mese. Islamista, autore e curatore di numerose pubblicazioni, relatore di conferenze e convegni, analista e commentatore per varie testate.
Il professore era nato a Milano il 3 novembre 1954.

È stato professore all'Università di Trento dal 2011 al 2016, dove insegnava Pensiero islamico e Storia dei Paesi islamici.

«Massimo Campanini ha segnato una tappa importante per il corso di laurea in Filosofia, per il Dipartimento di Lettere e Filosofia e per l'intera comunità accademica di Trento. È stato uno dei maggiori esperti a livello mondiale di filosofia e cultura islamica, dalla filosofia classica araba fino alla storia contemporanea dei paesi arabi. Malgrado la grave malattia, ha lavorato fino alla fine. È stato un uomo autentico, deciso, convinto dei suoi ideali. Ha fatto della ricerca una ragione di vita». Così lo ricorda Alessandro Palazzo, professore del Dipartimento di Lettere e Filosofia all'Università di Trento.

E grande dolore per la scomparsa di Campanini viene espressa anche dall'Ucoii (l'Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia: «Stimato islamologo, ricercatore e storico del Vicino Oriente, ha contribuito alla vita accademica con oltre 50 libri e centinaia di pubblicazioni. Fino all'ultimo, ha continuato con devozione la sua opera di ricerca e studio, a dimostrazione che la sua era una passione continua per il sapere e la sua promozione».

L'Unione ricorda «questo grande contributo per il quale non solo la Comunità islamica italiana, ma tutto il mondo accademico e la società gli è grata. «Per sua volontà - ricorda l'Ucoii - i funerali saranno condotte in forma privata, mentre la preghiera sulla sua anima era stata richiesta a tutti i musulmani. Per questo l'Ucoii rilancia l'invito del prof. Campanini a tutti i musulmani a pregare per lui».

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