Serrati controlli dei Carabinieri: coppia multata perché «volevamo uscire» e due dal Veneto «cercavamo un amico»

Continuano senza sosta gli accertamenti per il rispetto delle misure di contenimento contro il contagio da CoViD-19 da parted ei Carabinieri in Trentino. «I controlli - spiega un comunicato stampa dell’Arma - sono migliaia al giorno, comprendono le verifiche alle aziende necessariamente aperte e a quelle ad esse funzionali, agli spostamenti delle persone, che senza necessità di salute, lavoro e stretta necessità debbono restare in casa, grazie alle oltre cento pattuglie del Comando Provinciale su tutto il territorio trentino».

«Purtroppo, a fronte della maggioranza dei cittadini rispettosa delle norme, resiste un ridotto numero di soggetti che non osservano i divieti e ogni giorno la media delle multe oscilla tra le 40 e 80. Le giustificazioni sono sempre le stesse riguardano i prezzi più convenienti del supermercato fuori comune o la passeggiata e l’attività fisica a distanza non consentita dalla propria residenza. Ma ce ne sono alcune che vanno oltre come:
• la coppia di Rovereto, che giustifica la presenza a Vezzano con un semplice ”desiderio di uscire”;
• il giovane di Candriai, sorpreso presso un lavaggio di Lavis per pulire l’auto;
• i due ragazzi, un marchigiano e un veneto, che hanno giustificato la loro presenza a Matterello, per trovare un amico, del quale però non si ricordavano nome e indirizzo;
• i due giovani di Trento che si sono allontanati in taxi, pensando di eludere i controlli, ma raggiunti erano in possesso, tra l’altro di una modesta quantità di stupefacente, per il quale uno è stato segnalato quale assuntore;
• una donna di mezza età, originaria della Germania, che ha dichiarato di trovarsi a Vezzano, di rientro nella sua abitazione in Alto Adige.

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