Borghesane insonni a spasso a Trento e gente di Cles all'autolavaggio di Lavis l'appello dei Carabinieri: "State in casa!"

Continuano i controlli delle Forze dell’Ordine, impegnate a far rispettare i decreti e le ordinanze di contenimento del coronavirus. Eppure dai controlli sembra che in tanti siamo ancora poco consci del pericolo. Lo affrrmano ancora una volta i Carabinieri, che ripetono “Non stanchiamoci di dirlo: bisogna stare a casa!”

Spiegano i militari di Trento: “I controlli non saranno interrotti e nemmeno caleremo, anzi ci sforzeremo per mantenere ai massimi livelli possibili il trend della proiezione esterna dei Reparti, fino a quando riusciremo a non trovare più:
• persone che portano il cane a passeggio lontano dalle loro residenze;
• i cittadini di Cles, intenti a lavare la propria autovettura in un autolavaggio di Lavis, fuori dal tragitto autodichiarato per rientrare a casa dal lavoro;
• persone di Trento sull’Altopiano della Vigolana per consegnare beni, non di primaria necessità, a un parente;
• giovani di Trento, che si recano a casa dell’amico per passare assieme la serata;
• donne di Borgo Valsugana che passeggiano per il centro storico di Trento, nottetempo, per l’insonnia;
• decine di persone, senza alcuna valida motivazione, che girano per le strade e le piazze, come continua a succedere”.

Per i Carabinieri, “È normale che se continuerà a cresce il numero dei denunciati (53mila) per inosservanza alle norme di contrasto alla diffusione del virus, aumenterà anche quello dei contagiati (41mila) e così non sarà nemmeno possibile dire «andrà tutto bene»!, ma dovremo prendere coscienza e di non avere fatto tutto quello che era possibile, per garantire il minimo numero di vittime, assumendo ciascuno e per quota parte, le nostre responsabilità morali.
In sintesi, se la formula #iorestoacasa non diventerà un convinto sistema di vita, la diffusione del virus avrà gioco facile e noi avremo giorni difficili e bui”.

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