Funerali solo al cimitero e solo con i familiari

Dopo la sospensione di tutte le celebrazioni pubbliche, decisa dall’arcivescovo Lauro Tisi nella tarda serata di ieri, arrivano nuove indicazioni da parte della Diocesi di Trento, che fanno chiarezza in particolare relativamente ai funerali.

«A seguito delle disposizioni dell’Arcivescovo di sabato 7 marzo, visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di data odierna - scrive il vicario generale, don Marco Saiani - si ribadisce che tutte le chiese dell’Arcidiocesi possono restare aperte solo per la preghiera individuale, con l’avvertenza che i presenti mantengano tra loro una distanza di almeno un metro. Di conseguenza, sono sospese tutte le celebrazioni pubbliche (Ss. messe feriali e festive, battesimi, matrimoni, liturgia delle ore, via crucis, celebrazioni comunitarie delle confessioni, rosari per i defunti, adorazioni eucaristiche e qualsiasi altro tipo di convocazione)».

Per quanto riguarda i funerali, sia in caso di sepoltura che di cremazione, «è consentita esclusivamente una breve celebrazione da svolgersi in cimitero, all’aperto, alla presenza dei soli familiari, mantenendo la distanza di almeno un metro tra i presenti ed astenendosi dalla stretta di mano per le condoglianze».

«Siamo tutti invitati - conclude don Saiani - ad intensificare la preghiera personale al Padre, chiedendo a Dio che ci doni l’aiuto e la forza necessari per affrontare e superare questo momento di prova».

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