Sait festeggia i 120 anni con la «lotteria degli scontrini» (e una donazione per l'Anffas)

di Francesco Terreri

Le vendite dei 330 supermercati delle Famiglie cooperative e di Sait crescono quest’anno del 2% «a perimetro invariato», cioè senza nuovi negozi. Ma in occasione dei 120 anni dalla nascita del consorzio della cooperazione di consumo, avvenuta il 23 novembre 1899, Sait fa di più: lancia, in anticipo sul governo, la «lotteria degli scontrini». Tra il 23 novembre e la fine dell’anno tutti coloro che hanno fatto presso un negozio della rete una spesa di almeno 15 euro (e multipli) potranno concorrere andando sul sito www.laspesainfamiglia.coop a 120 tessere precaricate da 1.000 euro ciascuna, per un monte premi totale di 120 mila euro.
Dopo «tre anni vissuti pericolosamente» con la pesante ristrutturazione, gli 80 licenziamenti e la riorganizzazione e cessione parziale dei superstore, Sait cerca di recuperare le quote di mercato perse a favore dei concorrenti. Iniziative commerciali per i soci e i clienti, per il sociale (vedi box), ma anche la ripresa dei progetti di sviluppo. Tra ristrutturazioni dei negozi, come via Grazioli a Trento e piazzale Nazario Sauro a Rovereto, il rifacimento del superstore di Trento sud con nuovi servizi e un ristorante, nuove aperture in cantiere in regione, sia nei centri maggiori che nelle valli, il consorzio ha avviato investimenti per più di 5 milioni di euro.
«Il periodo più difficile è alle nostre spalle» afferma il presidente del Sait Roberto Simoni alla presentazione delle iniziative per i 120 anni dalla fondazione. «Ragioniamo in termini di bilancio consolidato del sistema Sait-Famiglie cooperative. Siamo tornati ad un utile di sistema. Il primo semestre si è chiuso positivamente e le prospettive per fine anno sono buone».
«L’obiettivo era riportare il sistema in sicurezza - spiega il direttore generale Luca Picciarelli - Siamo passati da una perdita di 1,5 milioni ad un utile di sistema di 7 milioni. Ora dobbiamo portare al risultato positivo tutte le Famiglie cooperative». Nel 2018 c’erano 48 coop in utile e 20 in perdita. «Sono in perdita ancora 6 o 7 cooperative, ma nessuna con grandi criticità».
È il momento quindi di riprendere lo sviluppo e rilanciare gli investimenti. «Oltre 3 milioni di euro saranno investiti per ristrutturare completamente il superstore di Trento sud, che ora è completamente controllato da noi» sottolinea Simoni. I dipendenti di Sait sono infatti risaliti a 550 con quelli del superstore, dopo la cura dimagrante negli uffici e in magazzino. «Il cda Sait ha appena licenziato gli ultimi aspetti progettuali. Il cantiere terminerà ad aprile. Tra le novità, un ristorante integrato nella struttura, che resterà complessivamente di 4.000 metri quadri, e altri servizi».
«Abbiamo inoltre ristrutturato supermercati come quelli di via Grazioli a Trento e piazzale Nazario Sauro a Rovereto, con una risposta sopra le aspettative - rimarca Picciarelli - Ma abbiamo in cantiere un nuovo punto vendita di sistema (in Alto Adige ndr) e possibili nuove aperture, sia in città che nelle valli». Senza dimenticare l’area di via Maccani. «Abbiamo appena firmato l’affitto a Fercam per altri due anni - dice Simoni - Ma abbiamo in mente un progetto da fare non da soli, in cui c’è anche una nostra nuova struttura commerciale».

Per festeggiare la ricorrenza dei 120 anni dalla fondazione, Sait lancia due iniziative: una commerciale, la lotteria degli scontrini (vedi in pagina), l’altra sociale. «Miriamo a restituire al territorio parte dei risultati raggiunti - spiega il direttore Luca Picciarelli - destinando il 5% dell’incasso delle giornate del 25, 26 e 27 novembre all’acquisto di almeno tre pulmini attrezzati dell’Anffas».
Sabato 23 novembre, a Romeno, verrà ricordato Emanuele Lanzerotti, fondatore e primo presidente di Sait. Alle 10.30 benedizione e posa della corona al cimitero. Alle 11, alla sala Lanzerotti della Cassa Rurale Val di Non, interventi del presidente Sait Roberto Simoni e della presidente Federcoop Marina Mattarei e le relazioni di Mariagrazia Sironi, nipote di Lanzerotti, e di Renzo Tommasi. Sabato 30 novembre, nella sede Sait all’interporto, il convegno «La prospettiva del consorzio delle cooperative di consumo trentine dopo 120 anni» con interventi dell’amministratore delegato di Coop Italia Maura Latini, del direttore di Next Luca Raffaele, di Fulvia Mantovani della cooperativa Iris, pastificio produttore Vivi Verde Coop. A seguire una tavola rotonda coordinata dal direttore dell’Adige Alberto Faustini.

Ieri un comunicato stampa dell’Associaizone: «Anffas Trentino ha appreso con grande piacere la decisione di SAIT di sostenere il mondo del sociale con l’acquisto di alcuni mezzi attrezzati destinati all’associazione, che opera sul territorio trentino da 54 anni.

Nello svolgimento dell’attività quotidiana, il pulmino è un importantissimo strumento per promuovere l’inclusione sociale, anche delle persone con grave disabilità. Avere un mezzo di trasporto significa uscire dalle strutture, conoscere posti nuovi, poter partecipare agli eventi e alle manifestazioni sul territorio.

Il sostegno di SAIT ci permette di sostituire alcuni mezzi di trasporto divenuti obsoleti, in un momento in cui non avremmo potuto assumerci l’onere della spesa. La Presidenza e il Consiglio Direttivo esprimono quindi profonda riconoscenza ai vertici SAIT, per la scelta di impegnarsi, nel 120° di fondazione, con grande spirito di responsabilità sociale a sostegno e a tutela di condizioni di fragilità del territorio».

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