Trentino, crescono le imprese gestite da stranieri

Sono 3.575 le imprese gestite da cittadini stranieri registrate in Trentino al 30 giugno 2017.

Queste imprese incidono per il 6,9% sul totale delle imprese che compongono il tessuto imprenditoriale locale, valore più basso rispetto a quanto rilevato a livello nazionale dove raggiunge il 9,5%. Lo rende noto la Camera di commercio di Trento.

«La componente straniera dell’imprenditoria trentina - dice una studio della Cciaa - continua a espandersi facendo registrare un incremento sia nel numero complessivo, sia nella loro incidenza sullo stock delle imprese locali. Negli ultimi cinque anni, infatti, la quota di imprese straniere è aumentata del 12,7%, a fronte di un leggero calo del tessuto imprenditoriale nel suo complesso (-1,2%). In prospettiva, questi dati fanno prevedere un crescente supporto al sistema economico-produttivo locale da parte delle imprese che fanno capo a cittadini nati all’estero».

Il settore in cui le imprese guidate da stranieri sono maggiormente presenti è quello delle costruzioni dove opera il 27,8% del totale delle imprese con un titolare immigrato.

Seguono il settore del commercio, dove la presenza straniera si assesta sul 22,2%, e quello del turismo, in particolare la componente legata alla ristorazione, con il 13,2%. Tra i Paesi di provenienza, quello più rappresentato è l’Albania, con 302 imprese individuali esistenti alla fine del giugno scorso (l’11,7% del totale).

Seguono il Marocco con 282 unità (il 10,9%), la Romania con 267 (il 10,3%) e - se si esclude la Svizzera, area di grande tradizione migratoria per gli italiani che dà luogo a un sensibile fenomeno migratorio cosiddetto «di ritorno» - la Cina con 139 imprenditori (il 5,4%).

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