Montagna / Turismo

Raffica di incidenti sulle piste da sci del Trentino, grave una donna caduta in val di Fassa

L'episodio più serio verso le 13 nel comprensorio Belvedere-Pordoi, infortuni gravi anche per uno sciatore soccorso al passo Brocon, diciottenne ferito sul Bondone. Tragico il bilancio in Tirolo in questa prima fase della stagione: undici sciatori morti e un centinaio di feriti gravi, complici la mancanza di neve e il fondo spesso ghiacciato

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TRENTO. Raffica di incidenti sulle piste da sci del Trentino anche questa mattina: alle 14 gli interventi di soccorso erano già oltre una sessantina.

L'episodio più serio è avvenuto verso le 13 nel comprensorio Belvedere-Pordoi, in val di Fassa: una donna di 52 anni è stata soccorsa in pista dopo una caduta e ricoverata in ospedale in condizioni gravi, secondo le prime informazioni disponibili.

Altro incidente grave poco prima delle 11.30, in Tesino, sulle piste del passo Brocon: uno sciatore è stato soccorso dall'elicottero di Trentino Emergenza e trasferito in codice rosso all'ospedale Santa Chiara.

Una quindicina gli interventi sulle piste della Paganella, dove in un caso sono rimasti coinvolti tre sciatori, fra i quali un bambino di 12 anni: tutti sono stati ricoverati al Santa Chiara.

Sul Bondone si è infortunato un diciottenne, trasportato al pronto soccorso di Trento.

Diversi incidenti con infortuni anche in Campiglio, sulle piste della val di Fassa, nel comprensorio Tre Valli - passo San Pellegrino, intervallivo con il Bellunese, sulle piste dell'alpe del Cermis, nella ski area del Tonale, Pampeago-Obereggen, Folgarida-Marilleva, San Martino di Castrozza.

Pesante il bilancio nel vicino Tirolo: undici sciatori morti e un centinaio di feriti gravi è questo il bollettino da guerra che arriva dal Land austriaco, per questo inizio di stagione invernale.

La polizia è intervenuta finora per circa 200 incidenti sugli sci, scrive il quotidiano Tiroler Tageszeitung, anche se il numero complessivo degli infortuni ovviamente è molto più alto.

Le cause sono l'alta velocità su piste spesso affollate e ghiacciate, come anche la carenza di neve a bordo pista. La neve fresca infatti aiuta ad attenuare e frena la caduta. Mentre il numero complessivo degli infortuni è leggermente sotto la media degli ultimi anni, preoccupa quello dei morti e feriti gravi.

Otto decessi sono avvenuti a causa di incidenti, mentre tre per arresto cardiaco. Il numero è raddoppiato rispetto al passato.

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