Alta quota / L'appello

La Sat: “Giornate di tempo instabile, massima prudenza se andate in montagna”. Le 10 regole da seguire

Si ricorda che tutti i rifugi SAT sono aperti. Sono stati affrontati e risolti nel giro di alcune ore i disagi sofferti dai rifugi Roda di Vael e Baita Pederiva, in Val di Fassa, creati dal maltempo nella giornata di ieri

MALTEMPO Caduti 25mila metri cubi di legname in val di Fassa

TRENTO. Prudenza in montagna. La Sat in queste giornate di tempo instabile e forte maltempo, invita i frequentatori della montagna all’attenzione, alla prudenza e a mettere nello zaino le regole (vedi sotto) necessarie raccomandate dal Tavolo della Prudenza in Montagna, coordinato da SAT, Dolomiti UNESCO, Associazione gestori Rifugi del Trentino, Soccorso Alpino e Speleologico del Trentino, Guide Alpine del Trentino e Trentino Marketing.

 

Si ricorda che tutti i rifugi SAT sono aperti. Sono stati affrontati e risolti nel giro di alcune ore i disagi sofferti dai rifugi Roda di Vael e Baita Pederiva, in Val di Fassa, creati dal maltempo nella giornata di ieri.

“I rifugi - dice Anna Facchini, presidente di SAT – oltre a essere parte di una offerta turistica, assolvono compiti di sicurezza collettiva in montagna. Il loro servizio non può essere interrotto e solo in caso di necessità possono subire parziali limitazioni di accesso. Trovare riparo dalle intemperie o ristoro nei momenti di difficoltà sarà sempre un servizio garantito dai rifugi”.

10 consigli per vivere la montagna con prudenza

  1. Prima di partire, studia bene il percorso. Tieni nota dei sentieri corretti da prendere soprattutto in prossimità dei bivi, valuta eventuali punti di ristoro lungo il percorso dove fermarti per una pausa. Se puoi scarica il tracciato per consultarlo anche offline.
  2. Rispetta l’ambiente scegli un percorso adatto alla tua preparazione. Quando fai un'escursione in montagna, ricorda di lasciare pulito il luogo che frequenti. Inoltre, prima di partire, tieni in considerazione la lunghezza, il dislivello ed eventuali difficoltà tecniche.
  3. Scegli equipaggiamento e attrezzatura idonei: se fai trekking, non possono mancare scarponcini tecnici, borraccia, giacca antipioggia, cibo, una pila frontale e un kit di pronto soccorso. Se fai ferrate o pratichi l’arrampicata, non dimenticare l’attrezzatura tecnica adatta.
  4. Consulta i bollettini metereologici: soprattutto quelli locali, dove trovi info più specifiche. Questo consiglio è importante soprattutto se affronti una via ferrata: prima di partire assicurati che il tempo sia stabile.
  5. Meglio partire in compagnia: per contare sull’aiuto reciproco in caso di difficoltà. In montagna anche una semplice distorsione può diventare un problema se si è da soli.
  6. Lascia a qualcuno informazioni sul tuo itinerario. Comunica ad amici, familiari o ai gestori dei rifugi quale itinerario intendi percorrere e l’orario stimato del tuo rientro. Queste informazioni possono risultare fondamentali in caso di emergenza.
  7. Affidati a un professionista della montagna: guide alpine, rifugisti o accompagnatori di media montagna sono ottime fonti per ottenere informazioni utili sulle condizioni ambientali dei percorsi di montagna.
  8. Presta attenzione alla segnaletica lungo il percorso: segui bene sia i cartelli con le indicazioni dei sentieri (numero e destinazione), sia le indicazioni che trovi lungo il percorso, i segnavia di colore bianco e rosso. Ricordati sempre di portare con te una mappa del percorso (cartacea o digitale).
  9. Non esitare a tornare sui tuoi passi: se affiora la stanchezza, se hai dubbi sul percorso o se il tempo volge al brutto, meglio tornare indietro lungo la strada già conosciuta, piuttosto che rischiare di proseguire.
  10. In caso di incidente chiama il numero 112: quando chiami, ricordati di fornire indicazioni sul luogo esatto dell’incidente, sull’attività svolta, sul numero di persone coinvolte e sulle loro condizioni, sulle condizioni meteo e sul recapito telefonico da cui chiami.

 

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