Montagna / Ghiacciaio

Marmolada, riconosciuta la quarta salma, è Liliana Bertoldi di Levico

La donna, 54 anni, è molto conosciuta per la sua attività di ambulante, con un camion dei polli in tutto il Trentino: la procura chiderà ai Ris la conferma ufficiale con la prova del Dna. Grande appassionata di montagna, lascia tre figlie

CANAZEI. La quarta vittima del disastro in Marmolada ufficialmente riconosciuta è Liliana Bertoldi, 54 anni, di Levico (Trento). Conosciuta in tutto il Trentino, lavorava come ambulante con un furgone per la vendita di polli allo spiedo.

La Procura di Trento conferirà ufficialmente al Ris di Parma l'incarico dell'analisi del Dna sui resti delle vittime.

La 54enne, residente a Levico, faceva parte del gruppo di “perginesi” salito sabato sulla Marmolada. Di lei, come di Davide Carnielli, dalle 13.45 di domenica non c’era più nessuna notizia.

La famiglia già domenica nel tardo pomeriggio era arrivata a Canazei, per informarsi e per dare a propria volta informazioni ai soccorritori. 

La 54enne (aveva compiuto gli anni solamente quattro giorni fa, l’1 luglio) era conosciutissima soprattutto in Alta Valsugana. Per questioni di lavoro, essendo una ambulante con il camioncino di pollo allo spiedo e patatine: a Pergine, ad esempio, ogni sabato in tanti la vedevano nel proprio stand in via Battisti (“Marcadel”), tra l’altro a pochi metri di distanza dal bar Commercio da Lauretta, gestito da Laura Sartori, anche lei nel gruppo che è salito in Marmolada domenica. E in tanti, oltre a conoscerla, l’apprezzavano: un sorriso e una battuta, infatti, tra una porzione di alette e una di crocchette, non mancavano mai.

Poi c’era la grande passione per la montagna. D’estate e d’inverno, a piedi o con gli sci, nel fine settimana - ma non solo - amava portarsi lontana dalla città e salire in quota. E proprio grazie a questa passione erano tanti gli amici con cui condividere un’escursione o una passeggiata. Solo un paio di mesi fa, a fine aprile, era salita sulla Marmolada insieme a un gruppo di amici, arrivando fino a Punta Rocca. La stessa area, e in gran parte lo stesso percorso, dove due giorni fa si è staccata l’incredibile frana di ghiaccio (il punto del distaccamento è stato collocato proprio tra Punta Rocca e Punta Penia) che l’ha centrata e travolta insieme agli altri escursionisti.

Anche sulla sua pagina Facebook sono tantissime le immagini e i post a tema “Dolomiti”, con il racconto di tante avventure in quota. Ma l’amore più grande, confermano amici e conoscenti, era per la famiglia.

Le tre figlie, prima di tutto: Francesca, Sara e Caterina, anche loro appassionate di montagna e di sport invernali.

Purtroppo non c'è stato il miracolo, Liliana non è nella “lista” dei perginesi sopravvissuti alla frana, insieme a Laura Sartori, Alberto Casapiccola, Giuseppe Spinelli e Martina Zanei. 

 

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