«I cacciatori potranno uccidere anche le specie protette» Le associazioni animaliste si rivolgono a Mattarella

Le associazioni animaliste si rivolgono al presidente Mattarella: no a quella norma di attuazione sulla caccia

«Lo schema di norma d'attuazione (i dettagli) licenziato dalla commissione dei 12 che consente alle Province di Bolzano e Trento di derogare dalle norme nazionali in materia di caccia modificando l'elenco delle specie cacciabili «consentirebbe l'apertura della caccia «no limits» senza neppure l'intesa col ministro competente». Lo sostengono le associazioni animaliste ed ambientaliste - Enpa, Lac, Lav, Lipu e Wwf - che hanno rivolto un appello al presidente della Repubblica.

A Mattarella, le associazioni chiedono che «non sottoscriva le modifiche volute dalla Province autonome in quanto gravemente lesive della costituzione, delle norme nazionali internazionali ed europee poste a tutela della fauna selvatica e del diritto alla vita delle marmotte e di tutte le specie protette».

«La fauna selvatica è patrimonio indisponibile della Stato pertanto chiediamo al Capo dello Stato di darci un segnale importante della presenza dello stato a tutela della fauna minacciata da una inaccettabile deregulation venatoria» concludono le associazioni.

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