Daniza, il procuratore archivia. Lav: «Intervenga il ministro»

La Lega anti-vivisezione chiede al ministro della Giustizia, Andrea Orlando, di aprire un'inchiesta sull'operato del procuratore capo

Richiesta del gip di rivalutare l'archiviazione del caso della morte dell'orsa Daniza non accolta dal procuratore capo di Trento, Giuseppe Amato.

«Con inusuale rapidità» scrive la Lav in una nota, in riferimento al decesso dell'orsa avvenuto la scorsa estate, durante un tentativo di cattura con sedazione. «Nessuna nuova indagine quindi - prosegue l'associazione animalista - né sull'idoneità dell'attrezzatura portata dalla squadra di cattura (esempio antidoto, ossigeno), sui farmaci usati e sui mezzi impiegati, come pure ritenuto necessario dagli stessi consulenti della Procura per capire l'esatta dinamica della morte. Tutto risolto per il procuratore della Repubblica, con l'oblazione di 2.000 euro, che dovrà versare il veterinario responsabile dell'anestetico fatale per il plantigrado. Non considerando che è il terzo caso del genere in Trentino e in pochi anni, e che erano stati alcuni consiglieri provinciali ad inneggiare misure forti verso gli orsi. Chiediamo al ministro della Giustizia, Andrea Orlando, di aprire un'inchiesta sull'operato del procuratore capo, affinché possa essere sgombrato del tutto il campo dall'ipotesi che la morte di Daniza non sia stato un fatto del tutto accidentale e colposo, dovuto all'imperizia del veterinario, ma sia piuttosto frutto di un più preciso disegno generale e proveniente dall'alto, per risolvere quello che purtroppo, per molti esponenti delle istituzioni locali, era solo un problema per il territorio, da eliminare».

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