Vodka e succo di barbabietole contro il ghiaccio sulle strade

Vodka e succo di barbabietole da zucchero potrebbero mandare in pensione i vecchi mezzi spargisale, con effetti benefici sull’ambiente e sulle casse delle amministrazioni comunali.
Sono infatti tra le nuove idee «eco friendly» proposte (e già sperimentate) in alternativa al sale, sabbia o altri agenti chimici sparsi fino ad oggi per le strade. Il sale, pur rendendo le strade più sicure ad un costo relativamente basso, ha un impatto importante sulla fauna, sulla vegetazione, sul sottosuolo, e può arrivare persino all’acqua.

E anche le infrastrutture subiscono danni, perché il sale ne accelerare il deterioramento.
Ma contro il ghiaccio sulle strade ci sono oggi una serie di novità, più attente all’ambiente.
Alcuni Stati americani da tempo hanno fatto ricorso al succo di barbabietole, economico e decisamente «green»: mischiato al sale, rende quest’ultimo più appiccicoso, e dunque meglio aderente al manto stradale; inoltre velocizza la capacità del sale di sciogliere il ghiaccio.

Insomma, non è una alternativa al sale ma di certo può diminuirne la quantità necessaria. Sperimentazioni simili sono state condotte anche con il succo di pomodoro, patate e salamoia del formaggio, con risultati più o meno soddisfacenti: nella maggior parte dei casi hanno ridotto la quantità di sale necessaria.
Un’altra soluzione «eco-friendly», economica e con esiti di successo arriva invece dai residui della vodka. Xianming Shi, docente alla Washington State University, ha infatti creato un antigelo composto dai resti di orzo che provengono dal processo di distillazione della bevanda superalcolica.

Lo stesso Shi, da anni alla ricerca di alternative più ecologiche al classico uso di sale, ha proposto altre idee innovative, come spazzaneve intelligenti con sensori speciali, in grado non solo di misurare la temperatura del manto stradale, ma anche il residuo di sale di applicazioni precedenti e la presenza di ghiaccio, in modo da tarare il sale necessario e ridurne notevolmente la quantità impiegata.
Il professore è anche al lavoro per creare un manto stradale che non si ghiacci: grazie all’aggiunta di nano e micro particelle al calcestruzzo la strada è meno incline a ghiacciarsi. Questa novità potrebbe giovare anche ai pedoni: la speranza di Shi è di utilizzare questo composto anche per i marciapiedi.

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