Fiorentina avanti in Conference, battuto il Genk

(ANSA) - ROMA, 01 DIC - FIRENZE, 30 NOV - Battendo per 2-1 il Genk la Fiorentina consolida il primo posto nel girone, fa un passo importante verso la qualificazione agli ottavi ma per riuscirci le manca ancora un punto, quello che dovrà andare a conquistarsi fra due settimane in Ungheria, in casa del Ferncvaros capace di vincere in extremis sul Cukaricki. Intanto però Vincenzo Italiano ha ottenuto quello che aveva chiesto, vincere per ripartire dopo il ko con il Milan di sabato scorso. La squadra belga è passata per prima con Kayembe, cui ha risposto subito dopo Martinez Quarta. Il raddoppio è arrivato nella ripresa grazie al rigore battuto con la consueta precisione da Nico Gonzalez, al 9° gol stagionale, mettendo il timbro su una gara contrassegnata da 12 ammoniti (compresi i due allenatori), nervi tesi e accenni di rissa. Vincenzo Italiano è partito escludendo sia Nzola che Beltran, i due centravanti finiti nel mirino, la cui perdurante sterilità ha pesato finora sul rendimento della squadra specialmente in campionato: al loro posto il tecnico viola ha schierato Kouamé (non è la prima volta) sostenuto da Nico Gonzalez e Ikoné. Cambiamenti anche in difesa con Mina per la prima volta titolare. In un Franchi con molti spalti vuoti è stato il Genk ad andare subito vicinissimo al gol: un errore di Parisi ha spianato la strada a Fadera che a tu per tu con il portiere viola ha però calciato sul palo. Il pericolo corso ha suggerito alla Fiorentina di accelerare la manovra ma la squadra belga era pericolosa con Paintisil I viola ci provavano con Gonzalez e Barak, senza trovare il bersaglio. L'arbitro intanto graziava sia Quarta, per un'entrata pericolosa e soprattutto Fadera (già ammonito) per gioco pericoloso su Parisi: non a caso Vrancken lo ha sostituito di lì a poco. La squadra belga si difendeva bene (salvataggio sulla linea di Hrosovsky sul tiro di Ikoné) e continuava sfruttare gli spazi in ripartenza riuscendo prima dell'intervallo a passare con Kayembe bravo a saltare Quarta. Il centrale argentino si riscattava poco dopo, nel recupero, raccogliendo e calciando in porta una respinta del portiere sul colpo di testa di Mina. Il risultato restava in bilico anche nella ripresa fra squadre che si affrontavano senza tatticismi. Italiano inseriva Milenkovic, Kayode e poco più tardi Arthur e Beltran (per Barak) in una Fiorentina col doppio regista e il centravanti argentino posizionato dietro Kouamé: proprio l'ex River e il giovane terzino si rivelavano determinanti nell'azione sfociata nel raddoppio, il primo lanciando il secondo sul quale l'intervento di Sadick veniva sanzionato (anche dal Var) con il rigore battuto dallo specialista Gonzalez. (ANSA).