Daniel Sancho a processo in Thailandia, rischia pena morte

(ANSA) - ROMA, 09 APR - E' cominciato oggi sull'isola di Koh Samui, nel sud della Thailandia, il processo contro Daniel Sancho, figlio dell'attore spagnolo Rodolfo, accusato di aver ucciso e smembrato il chirurgo colombiano Edwin Arrieta lo scorso 2 agosto sull'isola tailandese di Koh Phangan. Arrestato tre giorni dopo il presunto crimine, Sancho è accusato di omicidio premeditato e di occultamento del cadavere, dopo averlo fatto a pezzi e disperso i resti, reati per i quali rischia la condanna a morte. Lo spagnolo si è dichiarato non colpevole dell'omicidio, del quale non è chiaro il movente, mentre secondo la polizia avrebbe ammesso il crimine e l'occultamento del cadavere della vittima. In aula al processo, seguito in diretta tv da media iberici, fra cui TVE, è giunto il padre dell'imputato, il celebre attore Rodolfo Sanchez, che ha assicurato al suo ingresso in tribunale che il figlio "sta bene". E' previsto che il giudizio, al quale sfileranno oltre 50 testimoni, duri quattro settimane. Daniel Sancho ed Edwin Arrieta si sono conosciuti su Instagram nel 2022, per poi incontrarsi di persona in Thailandia un anno dopo. Secondo la pubblica accusa, l'omicidio era stato premeditato, come dimostrerebbero le prove a carico dell'imputato: un coltello, una sega, prodotti di pulizia, che sarebbero stati utilizzati per il crimine, ritrovati in borse della spazzatura. Mentre la difesa tenterà di dimostrare che l'uccisione fu accidentale e avvenne durante un litigio, e che la confessione iniziale dell'imputato sia stata indotta dalle pressioni da parte della polizia. Il caso ha analogie con un altro omicidio avvenuto nel 2017, che ha avuto per protagonista un altro spagnolo, Artur Sagarra, condannato in Thailandia per aver ucciso un uomo d'affari a Bangkok e averne smembrato il cadavere, gettandone parti nei fiume Chao Praya. (ANSA).