Economia / I numeri

In Trentino aumentano le imprese con titolari under 35, boom in agricoltura: +31%

L'Ufficio studi e ricerche della Camera di commercio fotografa un andamento locale in controtendenza rispetto al quadro nazionale. In crescita i servizi alle imprese, mentre ha perso attrattiva sui giovani l'edilizia, anche se con il superbonus si è avuta una ripresa

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TRENTO. Le imprese trentine guidate da under 35 sono 4.867 (di cui 4.575 attive), il 9,5% delle unità registrate al 31 dicembre 2022.

In base all'elaborazione dei dati del Registro delle imprese, curata dall'Ufficio studi e ricerche della Camera di Ccommercio di Trento, il trend è in aumento dell'1,5% rispetto allo scorso anno e del 3,2% se si prende in considerazione l'ultimo decennio.

Si tratta di un dato in controtendenza rispetto a quello nazionale, che invece da tempo fa registrare un andamento negativo: in Italia le imprese giovanili alla fine dello scorso anno erano 522.086 (8,7% sul totale delle imprese), in calo del 6,9% rispetto al 2021 e del 22,7% sul 2012, anno in cui le unità registrate erano 675.053.

Lo stesso fenomeno si osserva anche per il complesso delle imprese, ma in misura meno evidente rispetto a quelle guidate da giovani, che sono appunto in forte diminuzione in tutte le regioni, fatta eccezione per il Trentino-Alto Adige.

La nostra regione - sottolinea l'Ufficio studi - è infatti l'unico ambito territoriale che si distingue per un dato positivo (+9,9% rispetto al 2012), trainato anche dalla dinamica delle imprese giovanili attive in provincia di Bolzano, dove gli aumenti sul 2021 e sul 2012 sono stati rispettivamente del 5,0% e del 16,9%.

I settori con più imprese attive sono l'agricoltura con 1.092 unità (+31 rispetto al 2021), il commercio con 717 (-57), le costruzioni con 700 (+54) e i servizi alle imprese con 699 (+60).

Il commercio, a causa dell'avanzare dell'e-commerce e di nuovi stili di consumo, ha subìto negli anni il calo più significativo.

Diverso è invece il trend dell'edilizia che ha perso attrattività per i giovani (erano 980 le imprese attive nel 2012 contro le 624 del periodo pre-Covid) per poi recuperarla negli ultimi anni anche grazie agli incentivi governativi e alle buone performance del settore.

Prevalgono nettamente le imprese individuali (il 76,7% del totale delle iniziative guidate da giovani), seguite dalle società di capitale (15,3%), dalle società di persone (7,5%) e dalle altre forme organizzative (0,3%). Rilevante risulta anche l'incidenza dell'imprenditoria femminile, che rappresenta il 23,2% del totale delle aziende under 35.

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