Economia / Il caso

Il gruppo Fedrigoni va fortissimo e fa shopping in Francia

Alla fine di settembre il fatturato è salito a 547 milioni di euro. Tre giorni fa l'annuncio dell’acquisto della francese Papeterie Zuber Rieder, con l'obiettivo di creare il primo player al mondo nelle carte premium per vini e liquori

di Paolo Liserre

RIVA DEL GARDA. Sono numeri di tutto rispetto quelli con i quali il Gruppo Fedrigoni (526 addetti nell’Alto Garda tra Varone, Arco e Arconvert) ha chiuso il terzo trimestre di quest’anno nonostante la crisi internazionale, l’impennata dei costi energetici e l’aumento del costo delle materie prime.

Alla fine di settembre il fatturato è salito a 547 milioni di euro (+36% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso) con un Ebitda - il margine operativo lordo - di 67 milioni di euro (+24%), portando il giro d’affari dei primi nove mesi dell’anno a 1,6 miliardi di euro (+41% rispetto ad un anno fa) che corrisponde ad un Ebitda di 233 milioni di euro (+50%). Il colosso delle carte speciali e di lusso punta a chiudere l’anno superando i 2,1 miliardi di euro di fatturato, con oltre 300 milioni di euro di Ebitda.

Numeri che parlano di una realtà in ottima salute anche se i morsi della crisi si riverberano inevitabilmente pure sul gruppo controllato dai fondi Bc Partners e Bain Capital. 

Lo shopping internazionale del Gruppo Fedrigoni non si ferma. Meno di un mese fa è stata annunciata l’acquisizione di Guarro Casas, azienda di Gelida (Barcellona) con 140 dipendenti, oltre 300 anni di storia e forti competenze nelle carte grafiche speciali.

È di giovedì scorso invece l’annuncio della firma in calce all’accordo per l’acquisto della francese «Papeterie Zuber Rieder», uno dei principali produttori mondiali in questi segmenti, «con l'obiettivo - fanno sapere dal quartier generale di Verona - di unire le forze e creare il primo player al mondo nelle carte premium per vini e liquori».

«Il completamento dell'acquisizione del 100% delle azioni di Papeterie Zuber Rieder - comunica l’azienda - sono soggetti alla consultazione delle parti sociali» che avverrà nei prossimi giorni. Fondata nel 1881, Zuber Rieder è stata rilevata all'inizio degli anni 2000 da Luc Gaillet e Alain Martz, con l'obiettivo di riposizionare l'azienda in un segmento in rapida espansione: le carte premium per etichette di vini e liquori. Da allora Zuber Rieder, con i suoi 130 dipendenti, ha registrato una forte crescita, trasformando i suoi impianti industriali in uno dei siti di produzione di carte speciali più efficienti d'Europa.

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