Aprono negozi per bambini e cartolerie ma non quelli nei centri commerciali: Mascherine anche in banca e alle Poste

di Marica Viganò

Da oggi negozi di abbigliamento e scarpe per bambini e cartolerie in Trentino possono riaprire. Restano chiuse le librerie, mentre nei supermercati e negozi di alimentari non è più sufficiente coprirsi la bocca con una sciarpa o altro, come poteva bastare fino a ieri, ma serve una “vera” mascherina.

Serve la mascherina anche per tutti gli altri negozi aperti, come le farmacie, ferramenta o quelli di elettronica, oltre che per banche e uffici postali. Lo ha stabilito la nuova ordinanza firmata ieri dal presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, che ha annunciato di stare valutando anche qualche allentamento, già prima del 4 maggio, delle misure che riguardano i divieti di movimento delle persone.


 

Liquido disinfettante per le mani, un percorso fra due strisce di nastro bianco e rosso per impedire l’accesso ai reparti “chiusi” e ingresso contingentato: i punti vendita Ovs sono pronti ad alzare le serrande.

Lo faranno a partire da domani (non è escluso uno slittamento a mercoledì per motivi organizzativi e per la pulizia e l’igienizzazione dei locali) e solo per i reparti dedicati all’abbigliamento per bambini e alla profumeria. I punti vendita in città sono quattro: in viale Verona, in via Trener presso il Bren Center, in via Pergher e in via Santa Croce, dove c’è il negozio dedicato ai più piccoli, Ovs Kids.

Oggi è prevista una conference call per un aggiornamento per il personale e per definire i dettagli della riapertura. È del tardo pomeriggio di ieri l’indicazione della Provincia di non riaprire i punti vendita all’interno dei centri commerciali, ritenuto troppo pericoloso.

In base ai metri cubi di ciascun negozio verrà deciso il numero di clienti da accogliere contemporaneamente, per evitare contatti stretti fra le persone. Il personale avrà mascherina e guanti, così come - lo stabilisce la norma nazionale - i clienti dovranno indossare la mascherina. Via libera all’acquisto di capi di abbigliamento, scarpe e accessori per bambini e ragazzi (il reparto kids va da zero a 14-15 anni), ma anche ai prodotti per la cura del corpo, per l’igiene della persona, per il maquillage. Non si potrà acquistare altro tipo di merce, perché saranno le casse a “rifiutare” automaticamente i prodotti non idonei. Quasi scontato il cambiamento degli orari: l’apertura dovrebbe slittare alle 10.30 del mattino. L’obiettivo è di concentrare le ore di lavoro per evitare la dispersione di clienti: questo sarà probabilmente uno dei cambiamenti nel mondo del commercio a cui dovremo fare l’abitudine.

Un taglio (momentaneo) alle ore di apertura lo farà anche il “Papavero Verde” di via del Suffragio. La titolare Astrid Illing è pronta a ripartire. «Già il giovedì prima di Pasqua si era parlato di una riapertura, poi è arrivato l’alt. Ora ci siamo, anche perché abbiamo ricevuto moltissime richieste attraverso Facebook, e-mail, Whatsapp - spiega - L’unico problema è la mancanza di norme precise, tanto che abbiamo deciso di imporci noi le regole per dare sicurezza al personale e ai clienti: apriremo tre giorni a settimana, il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 15 alle 19, ma siamo disponibili su appuntamento anche in altri orari per chi desidera una visita a porte chiuse. Abbiamo un negozio di 100 metri quadri, possono entrare due-tre persone alla volta. Ci sono articoli che non si possono ordinare on line e che vanno visti e hanno bisogno di spiegazioni, ed è per questo che le persone possono contattarci e prenotare la visita. Serviremo noi i clienti: abbiamo deciso di evitare che la merce venga toccata».

Le regole del “Papavero Verde” rispecchiano le ordinanze e il buon senso. E dunque via all’ingresso uno alla volta, mascherina obbligatoria, soluzione gel per le mani, distanze di sicurezza da osservare anche all’interno del negozio e self service vietato, dato che sarà il personale con guanti monouso a toccare la merce. Regole che, è certo, ci accompagneranno nello shopping in tutti gli esercizi commerciali, anche in futuro.

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