Pioggia di milioni provinciali per la fondazione Mach

di Domenico Sartori

Acconti e stanziamenti, corposi, di inizio anno, firmati con delibera dal presidente della Provincia Ugo Rossi. 
«Benzina» per la Mach. Alla Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige, cuore pulsante della formazione, della ricerca e dell'assistenza tecnica per l'agricoltura trentina, in acconto per l'esercizio 2015, vengono concessi 14.425.600,00 euro. Si tratta di un importo indispensabile per garantire la continuità operativa della Fondazione, in particolare la copertura delle spese per il personale. Il rimanente, com'è ovvio, sarà erogato una volta verificata l'effettiva attività, con i relativi costi, svolta dalla Mach. 

Per altro, per la Fondazione di San Michele vi sono due elementi di peso da considerare.

Da un lato, la imminente nomina del nuovo presidente, dopo la gestione di Francesco Salamini: la decisione è attesa per la prossima seduta di Giunta, chiamata a scegliere tra i dieci curriculum presentati.

Dall'altra, è in corso l'aggiornamento dell'accordo di programma tra Provincia e Mach per la XV legislatura, cioè per gli anni 2015-2018. L'accordo di programma è lo strumento che attua, con i diversi organismi (Università degli studi, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Mach, etc.), il programma pluriennale in materia di ricerca e innovazione e, nel caso della Mach, sarà probabilmente rinegoziato entro giugno. Uno strumento, per altro, criticato nel Rapporto finale di valutazione della ricerca 2014, perché rischia di tradursi in un «finanziamento a piè di lista».

Lavoro e sostegno al reddito.
Per l'attività del 2015 dell'Agenzia del lavoro, l'importo stanziato dalla Provincia è di 27.379.000,00 euro, che segue la recente approvazione del bilancio di previsione della stessa Agenzia: 466.000,00 per sostenere gli oneri di funzionamento, 5 milioni per gli interventi a supporto del piano straordinario per l'emergenza occupazionale, il rimanente (21.913.000,00 euro) per gli altri interventi di politica del lavoro, tra cui 7 milioni per la realizzazione di interventi connessi alla delega per gli ammortizzatori sociali.
Informatica Trentina e «Sinet».
Acconto sostanzioso anche per Informatica Trentina spa: la Giunta ha staccato un «assegno» di 14 milioni di euro. Si tratta di acconti 2015 alla spa pubblica sui corrispettivi per la gestione del «Sinet», il Sistema informativo elettronico trentino, per il quale, nel 2014, ad Informatica Trentina la Provincia aveva assegnato complessivamente 28 milioni. La spa, come richiestole, s'è per altro impegnata per iscritto a «ridurre in modo significativo i costi di gestione del «Sinet».

Agenzia per l'ambiente.
Per il funzionamento dell'Appa, l'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente, lo stanziamento 2015 è invece di 1.640.000,00 euro, di cui 1.172.000,00 per le spese correnti e 468 mila per le spese di investimento.
Formazione attraverso «Tsm».

Alla Tsm-Trentino School of Management, di cui la Provincia (che ne è socia) si avvale per le attività di formazione dei dipendenti, per le attività 2015 vanno 1,85 milioni di euro: 150 mila per l'Area Lares (Laboratorio relazioni sindacali) e 1,7 milioni per l'Area La.Bor (Laboratorio per il benessere organizzativo e per le attività di studio, ricerca, editoria e produzione materiali didattici).

Attività legislativa.
Per l'attività 2015 del Consiglio provinciale, la Giunta ha infine stanziato 8,88 milioni.

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