Lavoro giovanile, Uil: «Allarme rosso anche in Trentino»

«Il mercato del lavoro è come si fosse fermato in attesa di poter utilizzare più convenienti strumenti di ingresso. Un'eventuale ripresina occupazionale sarebbe, quindi, solo un recupero di lavoro perso». Lo osserva il segretario della Uil del Trentino Walter Alotti commentando il rapporto Unioncamere-Excelsior. «È estremamente preoccupante il disastroso crollo del lavoro giovanile, anche in Trentino, sul quale non ha inciso lo stimolo della Garanzia Giovani che, sulla base degli ultimi monitoraggi, è un sostanziale fallimento».

Secondo Alotti «occorre ben altro per far ripartire l'occupazione nel nostro Paese: investimenti in politiche industriali di lungo periodo, una reale diminuzione della pressione fiscale, a partire da lavoratori dipendenti e pensionati, e uno snellimento e una modernizzazione della nostra complicata macchina burocratica. In Trentino ci si è incamminati su questa strada, con la possibilità poi di declinare gli ammortizzatori sociali in sede locale».

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