Ugo Rossi e Tito Boeri: «L'era del rigore è finita»

«L'era del rigore è finita, ora serve altro». Lo hanno detto oggi a Uno Mattina, su Rai Uno, il presidente della Provincia di Trento e l'economista Tito Boeri. «L'Europa - ha dichiarato Ugo Rossi - deve ragionare sul suo bene comune e non più su quello di alcuni Stati e basta. Ora bisogna affiancare al rigore delle politiche di crescita che liberino risorse soprattutto lì dove queste risorse esistono ma sono ferme»Crisi finita? Dite la vostra 

di Nicola Marchesoni

INAUGURAZI_5633633.jpgTRENTO - «L'era del rigore è finita, ora serve altro». Lo hanno detto oggi a Uno Mattina, su Rai Uno, il presidente della Provincia di Trento e l'economista Tito Boeri. 

 

«L'Europa - ha dichiarato Ugo Rossi - deve ragionare sul suo bene comune e non su quello di alcuni Stati e basta. Sono convinto che la lunga fase del rigore deve essere superata. Ora bisogna affiancare al rigore delle politiche di crescita che liberino risorse soprattutto lì dove queste risorse esistono ma sono ferme. Di tutto questo se ne parlerà al Festival dell'Economia, da domani fino a lunedì».

 

Tito Boeri la pensa come il governatore trentino: "L'economia del rigore fine a se stessa è fallita. Ne sono convinti anche in Germania. Il problema è capire come si può consentire ai Paesi in sofferenza di rientrare dal proprio debito e come intervenire per ridurre gli squilibri che ci sono tra il Nord e il Sud». 

 

Ugo Rossi parla anche di autonomia: "Noi abbiamo la fortuna di poter decidere da soli su tanti aspetti della nostra vita. Un vantaggio che mi auguro, con la riforma istituzionale, vada pure alle altre regioni».

 

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