Staffetta generazionale alla Finstral: tutti felici

Dopo la Sandoz di Rovereto, anche alla Finstral è arrivata la staffetta generazionale. L'accordo è stato siglato ieri mattina nello stabilimento in zona industriale a Scurelle. Per un anno in via sperimentale, poi si vedrà. Quattro i lavoratori coinvolti che, recependo le norme contenute nel recente decreto ministeriale e su base volontaria, hanno aderito al patto generazionale

di Massimo Dalledonne

finstralSCURELLE - Dopo la Sandoz di Rovereto, anche alla Finstral è arrivata la staffetta generazionale. L'accordo è stato siglato ieri mattina nello stabilimento in zona industriale a Scurelle. Per un anno in via sperimentale, poi si vedrà. Quattro i lavoratori coinvolti che, recependo le norme contenute nel recente decreto ministeriale e su base volontaria, hanno aderito al patto generazionale.
 
Tutti hanno un'età superiore ai 50 anni e nei prossimi anni raggiungeranno i requisiti minimi per il pensionamento. E se l'idea funzionerà, nei prossimi anni sarà estesa anche ad altri lavoratori. La staffetta generazionale, infatti, in soldoni dà la possibilità ai dipendenti vicini alla pensione di lavorare un po' meno. Al loro posto, per coprire le ore lavoro a quel punto scoperte, saranno assunti giovani. Questo succederà alla Finstral, l'unica azienda in Valsugana che in questi anni non è mai ricorsa agli ammortizzatori sociali. 
 
L'accordo è stato sottoscritto da Alois Oberrauch, Giorgio Segnana e Hansjoerg Gallmetzer per la proprietà, Eugenio Boso, Valter Duro Coroni e Simone Girardelli per la Rsu aziendale, Mariano Bernardi della Filctem Cgil, Osvaldo Angelini della Uiltec Uil e Marco Ravelli della Femca Cisl. Ai quattro lavoratori che hanno aderito all'iniziativa l'Agenzia del Lavoro erogherà un contributo (fino ad un massimo di 7 mila euro a testa) per un massimo di tre anni. Risorse che servono a far fronte alla perdita contributiva e retributiva per la riduzione dell'orario. Da par suo l'azienda si è impegnata ad assumere, a tempo indeterminato, tre giovani di età compresa tra i 18 ed i 35 anni.
 
Assunzioni che avverranno entro 45 giorni dalla riduzione d'orario per i lavoratori che hanno aderito alla staffetta generazionale con i neoassunti che potranno essere dislocati anche negli altri stabilimenti del gruppo presenti in regione. Soddisfatto Marco Ravelli della Femca Cisl che si è attivata in prima persona per la firma dell'accordo unitamente al delegato della Rsu Eugenio Boso, componente del consiglio generale della Femca Cisl. Il sindacato, infatti, rappresenta la maggior parte dei lavoratori di Scurelle e nello stabilimento di Borgo è l'unica organizzazione sindacale presente con la rsu formata da Gianni Segnana, Alex Valduga e Vincenzo Macchiarulo.
 
«Siamo soddisfatti per la firma di ieri - esordisce  Marco Ravelli  - anche perché l'azienda da tempo ha deciso di investire in Valsugana dove, nella zona industriale di Scurelle, è appena stato ultimato un nuovo capannone, a fianco della storica sede, che ospiterà un nuovo reparto per la lavorazione del vetro». 
 
«Con la staffetta generazionale diamo la possibilità ad alcuni lavoratori - continua  Eugenio Boso  - di avvicinarsi alla pensione riducendo il carico di lavoro senza nessuna ripercussione sui contributi previdenziali. Ma, nel contempo, assieme all'azienda cerchiamo di dare nuova linfa alle esigenze occupazionali della valle». 
 
L'accordo della staffetta generazionale, almeno sulla carta, permette a tutti di guadagnare qualche cosa. Da una parte i lavoratori, che per via della riforma Fornero si vedono costretti ad allungare l'attività lavorativa, dall'altra la Finstral che apre le porte a menti giovani ed entusiaste. Tra gli stabilimenti di Scurelle e di Borgo l'azienda oggi occupa in Bassa Valsugana e Tesino oltre 280 dipendenti.  M. D. 

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