Infortuni sul lavoro: 8.734  1.151 meno dell'anno prima

L'anno scorso gli infortuni sono stati 8.734, contro i 9.885 del 2011: dunque 1.151 in meno, -11,6%. Il miglioramento è ancora più netto confrontando le statistiche Inail 2012 con quelle del 2010, quando c'erano stati 10.413 infortuni: il calo diventa del 16%. E se andiamo al 2008, in Trentino l'ultimo anno di relativa serenità prima della crisi, gli infortuni sul lavoro furono 11.433, 2.699 in più. Il che significa che, nell'arco degli ultimi 4 anni, il calo degli infortuni è stato del 23,6%.

lavoro incidentiTRENTO - Miglioramento delle condizioni di sicurezza, ma certo anche diminuzione del lavoro causa crisi: si spiega così il miglioramento dei numeri degli infortuni del lavoro, riportati dall'Inail e pubblicati dal servizio statistica della Provincia, nel corso del 2012.


L'anno scorso gli infortuni sono stati 8.734, contro i 9.885 del 2011: dunque 1.151 in meno, -11,6%. Il miglioramento è ancora più netto confrontando le statistiche Inail 2012 con quelle del 2010, quando c'erano stati 10.413 infortuni: il calo diventa del 16%. E se andiamo al 2008, in Trentino l'ultimo anno di relativa serenità prima della crisi, gli infortuni sul lavoro furono 11.433, 2.699 in più. Il che significa che, nell'arco degli ultimi 4 anni, il calo degli infortuni è stato del 23,6%.


Venendo alla distinzione degli infortuni registrati nel 2012, quelli riferiti agli uomini sono stati 6.104, quelli delle donne 2.630. Tra gli uomini, 1.084 sono accaduti nelle attività manifatturiere, 819 nelle costruzioni, 831 in agricoltura, 375 nel commercio e autoriparazioni, 350 nel trasporto e magazzinaggio. Tra le donne, il massimo è toccato nel settore alberghi-ristoranti: 335. Seguono sanità e assistenza sociale (307), pubblica amministrazione (141) e istruzione (130).


Le malattie professionali segnalate dall'Inail nel 2012 sono state 257 per gli uomini, con una punta di 58 nelle costruzioni, e di 83 per le donne. I disabili titolari di rendita Inail sono 6.280 (3.018 per disabilità motoria, 1.290 psicosensoriale, 298 cardio-respiratoria), in larga maggioranza uomini (5.635). 3.616 sono ultra-65enni, 1.653 tra i 50 e i 64 anni, 891 tra i 35 e i 49, 120 tra i 20 e i 34.

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