Spettacoli / Televisione

Amadeus, è divorzio dalla Rai: all'orizzonte programmi su Nove

È ufficiale la scelta di non rinnovare il contratto, in scadenza a fine agosto, secondo le indiscrezioni il conduttore passerebbe al gruppo Warner Bros

ROMA. È ufficiale il divorzio tra la Rai e Amadeus. È quanto è emerso - si apprende - da un incontro tra il conduttore e il direttore generale di Viale Mazzini, Giampaolo Rossi, che si è appena concluso.

A quanto si apprende, quello tra Amadeus e Rossi è stato un incontro cordiale: il conduttore ha ufficializzato la sua decisione di non rinnovare il contratto con la Rai, in scadenza a fine agosto, per affrontare nuove sfide professionali.

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Stando ai rumors delle ultime settimane, lo aspetta il gruppo Warner Bros. Discovery, pronto ad ingaggiarlo per farne un volto di punta del canale Nove. Su Nove, come noto, sono già presenti vari volti provenienti da altri canali, come Fabio Fazio e il suo Che tempo che fa oppure Maurizio Crozza.

Una scelta, quella di Amadeus, di cui Rossi avrebbe preso atto, nonostante gli sforzi fatti dalla Rai nelle ultime settimane per trattenere il conduttore di Affari Tuoi e degli ultimi cinque festival di Sanremo.

E oggi, nella consueta rassegna stampa di Viva Rai2!, teneva ancora banco il tema Amadeus: il conduttore, annuncia Fiorello, sarà "ospite da noi all'ultima puntata, quella del 10 maggio". Ma non finisce qui: "Per quella puntata aspettiamo anche Jovanotti e molto probabilmente ci faranno utilizzare lo stadio Olimpico, sarà una puntata pazzesca. E ci sono anche i tennisti in zona, chissà...".

A proposito di Amadeus e delle indiscrezioni sul suo passaggio al Nove, nel mirino dello showman finisce il titolo della Stampa, che in prima pagina ribattezza il conduttore 'mister 100 milioni': "Ma povero Amadeus, ma si può? La gente ora pensa che lui guadagnerà 100 milioni, ma non è così. Non è correttissimo, anche perché poi nell'articolo interno si dice tutt'altro e si spiega che si parla degli investimenti in 4 anni per produrre tutti i programmi e le varie cose. Però qui sembra altro". E ancora: "Fosse vero, poi, Amadeus la prima cosa che farebbe con 100 milioni è comprare la città di Sanremo, compresa di Arma di Taggia, per fare i suoi Festival".

Per un mister 100 milioni c'è anche la sua controparte: "Fabrizio Biggio, mister 100 euro!", l'ironia di Fiorello. Tornando al tennis, si parla ancora di Sinner, penalizzato da un errore arbitrale nel corso della semifinale del torneo di Monte Carlo contro Tsitsipas. "Lui però la prende con fair play e dice 'L'arbitro sbaglia, succede' - sottolinea Fiorello -. Non tutti però sono d'accordo con questa visione. Fognini ad esempio una volta disse 'l'arbitro sbaglia, succede' e nel frattempo bucava le gomme della macchina dell'arbitro".

Lo showman poi si diletta nell'imitazione del campione altoatesino: "Arrabbiato? No, pensa che sono così buono che quando tiro forte chiedo scusa alla pallina. Poi se l'avessi chiamata fuori mi dispiaceva per l'arbitro, lei ci sarebbe rimasta molto male".

Ringrazia dirigenti, maestranze, artisti e colleghi che hanno condiviso i suoi progetti. "I programmi che ho avuto la possibilità e la gioia di realizzare (Sanremo compreso) appartengono al pubblico, ma rappresentano per me un pezzo di cuore e di vita. Ho dato tutto me stesso. Ora è tempo di nuove sfide professionali e personali. È tempo di nuovi sogni. Grazie a tutti", conclude Amadeus. "Ci vediamo in tv".

La Rai prende atto "con rammarico" della scelta del conduttore. "Ma resta, forte, il senso di riconoscenza e di gratitudine per il percorso comune, costellato di grandi successi e di momenti che, come il Festival di Sanremo, sono entrati nella storia della Rai e del Paese", nonché "la certezza di aver fatto ad Amadeus tutte le proposte possibili in termini economici ed editoriali nella piena garanzia della massima libertà artistica".

Alla corte di Warner Bros. Discovery, colosso Usa lontano dalle logiche di Viale Mazzini, Amadeus è atteso da un doppio impegno su Nove: la fascia strategica dell'access, che potrebbe essere Soliti Ignoti (il cui contratto con la tv pubblica è in scadenza) e un format musicale di prima serata, non un talent ma uno show evento sul modello di Arena Suzuki.

Le cifre sono naturalmente top secret: si parla di un ingaggio da 10 milioni di euro in quattro anni, per un investimento complessivo che - secondo le stime della Stampa - sfiorerebbe i 100 milioni. La Rai dovrà ora mettere mano al palinsesto: per Affari Tuoi si scommette su Stefano De Martino, mentre per il futuro di Sanremo in pole c'è Carlo Conti. "Perdo un grande compagno di squadra", commenta quest'ultimo parlando di Ama. "Sono però certo che abbia fatto una scelta difficile ma ben ponderata". "Sono molto molto felice", sorride Fabio Fazio.

Dal fronte politico, si fa sentire il capogruppo dem in Vigilanza, Stefano Graziano: "Cali di ascolti, programmi flop, share sotto lo zero, nomine all'insegna dell'amichettismo e un progressivo allontanamento di tanti artisti e giornalisti da Viale Mazzini. È la peggiore gestione Rai da sempre".

"La Rai è sempre più TeleMeloni, e molti artisti vanno via. Fazio, Annunziata, Gramellini e ora Amadeus", accusa il capogruppo Avs Peppe De Cristofaro. Amadeus condurrà il 4 e 5 maggio Una Nessuna Centomila - In Arena (in onda l'8 maggio su Rai1) e sarà impegnato con le registrazioni di Affari Tuoi fino al 10 maggio: quel giorno sarà anche ospite speciale, insieme a Jovanotti, dell'ultima puntata di Viva Rai2!, per un finale con il botto.

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