Spettacoli / Musica

Cristina Donà: "Il desiderio, quel motore della esistenza umana"

Intervista con la cantante che sabato 21 agosto sarà in scena al teatro Capovolto di Trento. "Per questo mio nuovo disco mi usare il termine di elettronica preistorica"

di Fabio De Santi

TRENTO. “Il desiderio è come un cane, è abituato a seguirti, da quando mi sveglio a quando vado a dormire, non riesco neanche a trattenerlo per dargli da mangiare”. Sono questi i versi che aprono “Desiderio” il nuovo, ispirato singolo di Cristina Donà. Una canzone scelta dalla cantautrice lombarda come cuore del suo “deSidera tour” che approderà il 21 agosto al Teatro Capovolto di Trento.

“Desiderio”, come ci racconta la Donà, fa parte della tracklist del suo ultimo lavoro che, per ora, è disponibile per i fan che hanno appoggiato il suo crowdfunding.

Cristina Donà, quasi d'obbligo iniziare da “Desiderio”:qual è l’humus di questo pezzo?

“L’ispirazione nasce da una riflessione sulla natura del desiderio e sul fatto che esso per l'essere umano rappresenta un motore della nostra esistenza che spesso ci tiene in allerta e ci consente di realizzare buona parte della nostra vita. Se abbiamo desideri sani possiamo costruire le nostre vite correttamente, con impalcature solide. In questa sorta di autoanalisi mi sono fatta diverse domande sulle mancanze che l'essere umano ha e che siamo portati a riempire in qualche modo perché avvertiamo un'assenza di fondo. Spesso ci sentiamo incompleti, non appagati e in questo momento storico i nostri desideri  possono influire su un presente che sembra in bilico tra un futuro  possibile e sostenibile e un baratro”.

Una riflessione che riguarda anche l'intero album?

“Si, il disco, “deSidera”, ha preso il nome dall’etimologia della parola desiderio ed è una riflessione sulla conseguenza della realizzazione dei nostri desideri e sulla perenne insoddisfazione dell’essere umano. Quindi la gestione del desiderio mi ha guidato a scrivere questa canzone e molte altre del cd. Nei versi di “Desiderio” scrivo che “è tutta colpa delle stelle” perché dall’etimologia sappiamo che c’è una mancanza di stelle nel desiderio perché “deSidera” è formato da un “de” privativo e dalla parola “sidera” che in latino significa stelle”.

Uno sguardo all'universo?

"Penso sia davvero una descrizione bellissima della natura del desiderio perché c’è questa impossibilità di raggiungere qualcosa che sta molto lontano ma non solo, non so se poi è stato un’intuizione di chi ha coniato questa parola ma sappiamo anche che noi siamo fatti di polvere di stelle”.

Dal punto di vista sonoro come lo descriverebbe?

“Mi piace usare il termine di “elettronica preistorica” per questo e altri brani che fanno parte della tracklist del disco. Oggi l’elettronica sempre di più si mescola con gli strumenti reali e viene utilizzata in modo molto più raffinato. Invece noi in questo caso abbiamo cominciato a usarla per i provini e poi c’è piaciuta questa impronta un po’ grezza e l’abbiamo lasciata. Inoltre un'altra caratteristica del brano e più in generale dell’album sono le strutture asimmetriche, non ci siamo posti il problema di strutture canoniche o di tempistiche da rispettare che appartengono più ai singoli ma io non sono di quella categoria che viene programmata nelle principali radio per cui c’è una libertà totale in quello che facciamo”.

Ad accompagnare il lancio una vera e propria video-opera.

“L’idea del video è di Diego Gavioli, i cui lavori con altri artisti ci erano piaciuti molto, in particolare il suo lato onirico che mi sembra legato ad alcune opere del surrealismo. A lui abbiamo dato indicazioni rispetto al desiderio, alla provenienza dalle stelle, alla chimica umana e lui ha lavorato su questi concetti. Le immagini sono quelle di una sorta di universo sintetico che rappresenta bene la canzone”.

Quali forme ha il suo set estivo?

“Al mio fianco anche a Trento ci sarà Saverio Lanza produttore e co-autore dei miei ultimi album. Un live a due giocato su brani del mio passato suonati anche in nuove forme e alcune canzoni tratte dal mio nuovo disco”.

Ad oggi il disco è uscito solamente per chi ha partecipato alla sua campagna di raccolta fondi: quando è prevista le release ufficiale?

“Giusto, l'album per ora è disponibile solo per chi ha appoggiato il crowdfunding. Dovremmo farlo uscire in autunno ma non sappiamo ancora quando: stiamo cercando di capire quale sarà il nostro destino di artisti all'interno dei vari Dpcm”. 

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