A Trento ritorna il Festival dell'economia Primo incontro alle 15.30: «Dove va il lavoro»

Scatta oggi il Festival dell’economia, con l’incontro al teatro Sociale, alle 15.30, «Dove va il lavoro», con Enrico Moretti e Tito Boeri.

In Provincia, sala Depero, alle 17, si parla sul tema «Il rallentamento globale: cause e prospettive», con Kaushik Basu e Giorgio Fodor.

In piazza Duomo, alle 18.30, l’inaugurazione della kermesse che proseguirà fino al 5 giugno. Alla cerimonia sono attesi il sindaco Alessandro Andreatta, il direttore scientifico Tito Boeri, Innocenzo Cipolletta, Gregorio De Felice, l'editore Giuseppe Laterza, Roberto Napoletano e il presidente della Provincia Ugo Rossi.

LA DIRETTA

In serata si torna quindi al teatro Sociale, alle 21, con «Inventare gli spazi pubblici», con Mario Botta e Vittorio Gregotti.

Contemporaneamente la chiesa del Suffragio ospiterà un concerto di Sabina von Walther e ensemble Amarida.
E sempre alle 21, all’Auditorium, concerto del coro e dell’orchestra del Conservatorio Bonporti.

Sono diversi gli esponenti del mondo dell’economia e della politica di primo piano nazionale e internazionale attesi a Trento per questa undicesima edizione del Festival, dedicata al tema «I luoghi della crescita».

Cinque i ministri che interverranno nelle diverse sezioni degli incontri: il nuovo ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, degli esteri Paolo Gentiloni, delle riforme costituzionali Maria Elena Boschi e del lavoro Giuliano Poletti.

Il Festival si aprirà dunque con la conferenza del professor Enrico Moretti, economista all’Università della California di Berkley, che esplorerà con il presidente dell’Inps e direttore scientifico del Festival, Tito Boeri, il tema della nuova geografia del lavoro.

Nella stessa giornata, l’indiano Kaushik Basu, senior vice-president della Banca Mondiale, analizzerà le radici della crisi e le prospettive future delle economie emergenti.

Il 3 giugno è atteso il confronto tra i governatori di Trentino, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia Ugo Rossi, Debora Serracchiani e Roberto Maroni sui temi della crescita e delle politiche regionali.

Se della geografia della corruzione parlerà il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone, i governatori delle banche di Francia e d’Italia, Francois Villeroy ed Ignazio Visco, si confronteranno sull’ipotesi di istituire un ministero delle finanze europeo.

Il Festival si chiuderà domenica alle 18.30 al teatro Sociale con la conferenza del premio Nobel 2001 in scienze economiche Michael Spence, che assieme a Tito Boeri analizzerà le prospettive della crescita secondo un’ottica multidisciplinare. «Sarà davvero stagnazione secolare?», il titolo dell'incontro. 

Dobbiamo davvero aspettarci un lungo periodo di bassa crescita? In tutto il mondo? Quali le prospettive dei paesi emergenti? E quale il rapporto fra geografia della crescita e ceto medio del mondo? Una discussione ad ampio raggio alla luce delle nuove idee e degli spunti raccolti nei giorni del Festival.

E a proposito di vita reale, il Sindacato di base multicategoriale (Sbm) ha indetto una manifestazione per contestare il ministro Maria Elena Boschi, che interverrà al Festival domenica.
Ci sarà un corteo che partirà alle 10 da ponte dei Cavalleggeri, in viale Verona, ed arriverà sino all’auditorium Santa Chiara dove è in programma l’incontro.

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