Pippo Pollina e il popolo italiano: concerto sabato sera a Trento

di Fabio De Santi

C'è anche una tappa a Trento, quella di sabato16 maggio al Teatro San Marco , nel Giro d'Italia di Pippo Pollina. Dal Trentino alla Sicilia saranno sei le tappe, quella di Trento è la seconda dopo Verona, della seconda parte di questo particolare tour italiano che evoca la bicicletta. Pippo Pollina nel 2015 è tornato in Italia con uno spettacolo scritto ad hoc per il nostro Paese, dal titolo «Giro d'Italia». Un live che intreccia la narrazione, canzoni e musica di contenuto etico-sociale, che vede in scena Pollina alla chitarra, piano e voce accompagnato dal sassofonista Roberto Petroli.

L'idea del cantautore siciliano è quella di far immergere il pubblico in una atmosfera familiare dove la storia personale diventa storia collettiva. Pollina, da sempre impegnato a dar voce a storie dimenticate, a fatti di cronaca spesso taciuti, alle vite valorose dei veri eroi della storia recente, vuole accompagnare i presenti in una sorta di viaggio intimo, etico e sociale a ripercorrere alcuni punti salienti della nostra storia recente. Ed ecco che appaiono storie di maratoneti, di filosofi, di giornalisti, di persone comuni uniti tra di loro da un forte sentimento di passione, di dedizione e di amore.

«Ho pensato e prodotto questo spettacolo - ha raccontato Pollina - esclusivamente per il nostro Paese come si comprende dal titolo eloquente Giro d'Italia. All'inizio avevo pensato ad una metafora della competizione ciclistica nazionale, usando i suoi eroi del passato lontano e recente... da Coppi a Gimondi, da Moser a Pantani. Poi però, la mia non eccelsa competenza in materia (non ho seguito mai con grandissima passione le gare dei pedali) mi ha fatto desistere dall'impresa. E così ho cambiato rotta. È uscito fuori un recital abbastanza sorprendente. Un diario di percorso che, sono certo, risulterà avvincente per tutti coloro che hanno seguito la mia traiettoria artistica negli ultimi anni».

«Giro d'Italia» è anche il tentativo fatto da Pippo Pollina di restituirsi una profondità di contatto umano e politico con il suo Paese.
La necessità di tornare a riprendere il bandolo della matassa, in questo momento di estrema confusione sociale, attraverso l'enunciazione di alcuni punti forti e irrinunciabili: l'amicizia, l'amore, la giustizia sociale, la libertà, la bellezza, l'incanto, la solidarietà e... l'avventura.

«Nel corso di ogni evento live - sottolinea infine l'artista siciliano - si ascolteranno una quindicina di brani pescati nel mio oramai vastissimo canzoniere, suonati insieme al mio fido sassofonista e clarinettista Roberto Petroli. Ma soprattutto, ed è questo un forte elemento di novità, l'intervento di voci dall'esterno, video, letture a sorpresa ed altro ancora. Per l'attuazione dello spettacolo abbiamo scelto dei teatri di piccola e media grandezza proprio per seguire l'intento di una forte comunicazione reciproca».

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