Provincia

Nuovo ospedale, altro stop: il Tar accoglie ricorso sulla gara per la progettazione

Il Tribunale amministrativo di Trento riconosce le ragioni del raggruppamento pilotato dalla Spa Studio Altieri e annulla per mancanza di requisiti tecnici l'aggiudicazione a quello che vede come capofila Ati Project Srl. Fugatti: “Confidiamo che venga riconosciuta la bontà del nostro operato per realizzare un’infrastruttura necessaria e attesa, che non può più essere ritardata”

GARA Nel febbraio scorso era stata assegnata la progettazione
TEMPI Per la giunta provinciale "cantiere entro il 2025"

TRENTO - Il Tar di Trento ha accolto un ricorso del raggruppamento temporaneo di imprese pilotato dalla Spa Studio Altieri, in relazione al progetto del futuro polo ospedaliero e universitario di Trento.

Il raggruppamento è risultato il secondo classificato nella gara per la progettazione del nuovo complesso sanitario e accademico previsto a Trento sud, ma ha presentato due ricorsi. Uno di questi è stato dunque accolto dal Tribunale amministrativo, in relazione al mancato possesso dei requisiti tecnici (esperienza nella direzione lavori nel settore sanitario) da parte del raggruppamento temporaneo di imprese che era risultato vincitore, cioè quello che vede come capofila Ati Project Srl.

La sentenza pubblicata oggi, 3 luglio, ha come conseguenza l’annullamento dell’aggiudicazione della progettazione e ha l'inefficacia del contratto nel frattempo stipulato dalla Provincia con il vincitore.

Ora sarà da capire se la gara dovrà riaprtire da zero o se subentrerà il raggruppamento secondo classificato.

La Provincia spiega che sono già in corso gli approfondimenti dei tecnici per una attenta valutazione del provvedimento e per le misure da mettere in campo per non ritardare la realizzazione dell’opera.

Deluso il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti: “Spiace per questo stop ad un’opera strategica per tutta la comunità trentina. Confidiamo che venga riconosciuta la bontà dell’operato della Provincia per realizzare un’infrastruttura necessaria e attesa, che non può più essere ritardata”.

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