Salute / L’attesa

Nuovo ospedale di Trento, per la giunta provinciale "cantiere entro il 2025" (era previsto fra un anno)

Tecnicamente è stata approvata la «rimodulazione», che permetterà al commissario straordinario all’opera, Antonio Tita, di gestire tutte le fasi di progettazione e appalto

TRENTO. La Giunta provinciale di Trento ha aggiornato il cronoprogramma per la realizzazione del Nuovo polo ospedaliero e universitario di Trento, previsto nell'area di via al Desert. E quindi ha fissato anche le date previste.

Il provvedimento, presentato in conferenza stampa, è stato adottato in relazione alla proroga del bando per la progettazione al fine di acquisire un numero maggiore di candidature. In vista della realizzazione dell'opera, ritenuta dall'esecutivo provinciale come strategica e affidata al commissario straordinario Antonio Tita, è in corso la prima fase che riguarda l'affidamento dell'attività progettuale, con un bando in scadenza il prossimo 29 febbraio.

La fase successiva riguarda l'affidamento dei lavori, inizialmente prevista per la primavera del 2025 e ora differita alla seconda metà del prossimo anno. Con la delibera, a quanto specificato dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, "si è provveduto a prendere atto della modificazione di pochi mesi dei periodi di attività, anche in coerenza con la riapertura dei termini della gara sulla progettazione, allo scopo di facilitare la partecipazione e ricevere maggiori candidature".

La rimodulazione del cronoprogramma permetterà, a detta di Tita, una maggiore partecipazione al bando, in relazione alle manifestazioni di interesse ricevute. Dopo la presentazione delle candidature verranno selezionati dieci soggetti per l'offerta economica, a cui seguirà l'affidamento del progetto di fattibilità e, in seguito, l'esecuzione dei lavori. "Affinché il Trentino possa rimanere un'eccellenza a livello nazionale, il polo ospedaliero è per noi fondamentale. Contiamo di creare i presupposti per l'opera in questa legislatura", ha detto l'assessore alla salute, Mario Tonina.

comments powered by Disqus