Enologia / Verona

A Vinitaly ben 63 le aziende trentine: premiato Matteo Mattei, direttore della cantina di Avio mancato recentemente

La “casa” dei produttori trentini trova spazio all’interno del padiglione 3, mentre una compagine di vignaioli è presente nel padiglione 8. Sono rappresentati anche Provincia, Fondazione Edmund Mach, Istituto Tutela Grappa del Trentino, Consorzio Vini del Trentino, Istituto Trento Doc e Promozione Turismo Enologico

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VERONA. Il made in Trentino enologico in mostra (e nel calice) alla 56esima edizione di Vinitaly, fino al 17 aprile a Veronafiere. Ieri, domenica 14 aprile, la giornata di apertura. In totale le aziende trentine presenti a Vinitaly sono 63; non mancano inoltre gli enti istituzionali che guardano al mondo del vino e alla promozione del turismo enologico. 

La prima giornata di Vinitaly è stata anche la cornice nell’ambito della quale è avvenuta l’assegnazione del "Premio Angelo Betti” a Matteo Mattei, direttore generale della cantina di Avio mancato recentemente. Alla cerimonia del premio - istituito nel 1973 in collaborazione con gli assessori regionali e delle Province autonome - hanno preso parte il ministro dell’agricoltura, il presidente della Provincia autonoma di Trento e l’assessore provinciale all’agricoltura.

 

Matteo Mattei è stato tra i protagonisti del mondo vitivinicolo del Trentino. Dopo gli studi all’Istituto agrario di San Michele all’Adige, in virtù della sua solida preparazione, ha lavorato per numerose cantine della Vallagarina, ma anche di Veneto e Friuli, per poi diventare direttore generale della Cantina di Avio, dove ha svolto il ruolo di enologo.

“A lui si devono grandi bottiglie, in grado di esaltare le caratteristiche organolettiche del territorio trentino. Ma Mattei era conosciuto anche per le sue doti umane, per la sua capacità di coinvolgimento e per la sua empatia, grazie alle quali riusciva a valorizzare e motivare il proprio staff, spronando i dipendenti ad un continuo miglioramento” si legge nelle motivazioni del premio. In una struttura complessa come la Cantina di Avio, Mattei rappresentava un punto di riferimento anche per i soci, ai quali sapeva trasmettere senso di appartenenza ed orgoglio alla compagine sociale. Anche nell’ultimo periodo, seppur segnato dalla malattia, ha continuato a impegnarsi attivamente nella Cantina, ma anche nella sua comunità, e a programmare l'attività futura.

Vinitaly 2024 vede la presenza di oltre 4.000 aziende espositrici distribuite nei 17 padiglioni per una superficie di circa 100 mila metri quadrati. La “casa” dei produttori trentini trova spazio all’interno del padiglione 3, mentre una compagine di vignaioli è presente nel padiglione 8. Sono rappresentati anche Provincia autonoma di Trento; Fondazione Edmund Mach; Istituto Tutela Grappa del Trentino; Consorzio Vini del Trentino; Istituto Trento Doc e Promozione Turismo Enologico (in collaborazione con Consorzio Piana Rotaliana 
Königsberg e le Strade del Vino e dei Sapori del Trentino).

Alla cerimonia di premiazione di Mattei hanno partecipato anche il ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida e il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti. Dopo gli studi all'Istituto agrario di San Michele all'Adige, in virtù della sua solida preparazione, Mattei ha lavorato non solo per numerose cantine della Vallagarina, ma anche di Veneto e Friuli. «A lui si devono grandi bottiglie, in grado di esaltare le caratteristiche organolettiche del territorio trentino» ha ricordato l'assessora. Mattei era conosciuto anche per le sue doti umane, per la sua capacità di coinvolgimento e per la sua empatia, grazie alle quali riusciva a valorizzare e motivare il proprio staff, spronando i dipendenti a un continuo miglioramento.

«In una struttura complessa come la Cantina di Avio Mattei rappresentava un punto di riferimento anche per i soci, ai quali sapeva trasmettere senso di appartenenza ed orgoglio alla compagine sociale. Anche nell'ultimo periodo, seppur segnato dalla malattia, ha continuato a impegnarsi attivamente nella Cantina, ma anche nella sua comunità, e a programmare l'attività futura» ha detto l'assessora Giulia Zanotelli.

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