Si prolunga la chiusura per frana della statale tra Folgaria e val d'Astico
Dopo la nuova caduta di massi sulla carreggiata, il giorno di Pasqua, proseguono gli interventi per la messa in sicurezza della strada nel tratto fra il Trentino e il Vicentino: la Provincia conferma il divieto di transito a tutti i mezzi e anche ai pedoni, una misura che nella peggiore delle ipotesi potrebbe protrarsi per tutto il mese di aprile
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TRENTO. Richiede un intervento di messa in sicurezza che si protrarrà nelle prossime settimane, la nuova caduta di massi sulla carreggiata della statale tra Folgaria e val d'Astico, al chilometro 25 circa, nel tratto fra il Trentino e il Vicentino.
La Provincia conferma il divieto di transito a tutti i mezzi e anche ai pedoni, una misura che nella peggiore delle ipotesi potrebbe protrarsi per tutto il mese di aprile.
Lo smottamento è avvenuto il giorno di Pasqua, lo scorso 31 marzo, a causa probabilmente delle forti piogge.
Si tratta del terzo evento franoso in pochi mesi: ad inizio novembre la statale era rimasta chiusa per un imponente crollo di massi. Dopo un mese di lavori di consolidamento della parete era stata riaperta per il ponte dell'Immacolata, fino a un nuovo smottamento a metà febbraio, risolto in poche settimane.
Dopo la caduta del masso del 31 marzo, segnalato da alcuni automobilisti, sul posto sono giunti i vigili del fuoco e la polizia locale che hanno poi proceduto alla chiusura della statale 350.