Fauna / Politica

Orsi, Francesca Gerosa: «Ci saranno sempre, sul numero guardiamo alla scienza»

La vicepresidente della giunta provinciale di Trento: «Con pragmatismo, senza allarmismi e polemiche, lavoriamo al bene del Trentino, nel cui interesse garantiamo la sicurezza delle persone, l'ambiente e la biodiversità»

I DATI Grandi carnivori, nel 2023 in Trentino 98 orsi e 200 lupi 
IL PUNTO
 Fugatti: "Nessuna alternativa all'abbattimento"
ROMA Il ministro: "Valutiamo la sterilizzazione degli orsi"
PROVINCIA “Dal 2014 otto attacchi degli orsi, uno mortale” 

di Luisa Maria Patruno

TRENTO. La meloniana Francesca Gerosa, oggi vicepresidente della Provincia, non rinnega nulla nel suo impegno sul tema della gestione dei grandi carnivori in Trentino, con l'istituzione l'anno scorso, dopo la morte del giovane Andrea Papi, aggredito da un'orsa, di un tavolo di confronto aperto a tutti i portatori d'interesse, ambientalisti compresi.

Mentre ora il presidente Maurizio Fugatti rilancia l'esigenza di ridurre drasticamente, con l'abbattimento, il numero di orsi trentini, ben oltre quelli pericolosi di cui si occupa il disegno di legge che arriverà in consiglio provinciale (oggi, lunedì 4 marzo), e il gruppo di Fratelli d'Italia chiede un piano di selezione, come avviene per cervi e caprioli.

Vicepresidente Gerosa, anche lei pensa che serva un piano di selezione per gli orsi?

Il mio impegno sul tema orsi è costante e continuo nella convinzione, però, che è alla scienza che dobbiamo guardare se vogliamo lavorare a una revisione dei criteri tecnici, quale numero, criteri di selezione, cura degli aspetti genetici, modalità di monitoraggio, solo per elencarne alcuni. Con pragmatismo, senza allarmismi e polemiche, lavoriamo al bene del Trentino, nel cui interesse garantiamo la sicurezza delle persone, l'ambiente e la biodiversità.

Ma la sicurezza non viene prima di tutto?

Nessun passo indietro o titubanza da parte mia, per buona pace di tutti, soprattutto di chi ha sempre voluto far credere il contrario, per quanto riguarda la mia convinzione sulla centralità della sicurezza delle persone, che devono potersi muovere sul nostro territorio senza mettere a rischio la propria incolumità: questo lo ribadivo un anno fa e questo continuo a sostenere anche oggi. Così come ancora oggi sostengo la necessità di una precisa e attenta gestione del fenomeno legato alla presenza di orsi sul territorio, visto che con onestà intellettuale dobbiamo dirci che, anche se magari in numeri inferiori, continueranno ad esserci.

Ma il gruppo di FdI ha depositato un ordine del giorno.

Una cosa è cambiata. Non c'è più da parte mia la necessità - oggi che siedo in Giunta provinciale - di mettere ancora questo pensiero nero su bianco, fosse anche in un ordine del giorno che avrebbe l'unica utilità di dare anche a me stessa delle indicazioni che già conosco. È costante oggi, dato il ruolo che ricopro, la mia interlocuzione e confronto sul tema direttamente con il presidente Fugatti e con il Governo.

Cosa resta del suo tavolo sui grandi carnivori?

Il lavoro fatto lo scorso anno con il Tavolo che avevo costituito e che si è occupato della gestione dei grandi carnivori, è un lavoro prezioso e che rivendico, che mi ha permesso di approfondire il tema, anche oltre le mie stesse aspettative. Una parte di questo lavoro è stata già inserita nel programma di coalizione con il quale ci siamo presentati uniti davanti agli elettori, con ciò che ho sempre sostenuto, cioè la necessità di portare avanti attività di comunicazione, di formazione degli operatori, di dissuasione, di presidio, di installazione intensiva dei bidoni anti-orso.

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