Sanità / La storia

Perché l'Azienda Sanitaria butta via dai suoi uffici, centinaia di poltroncine per comprarne di nuove?

Nel piazzale del Polo sanitario Trento Sud un enorme container di una ditta di recupero. Campobase interroga l’assessore: «Non si potevano donare ad associazioni bisognose?»

di Gigi Zoppello

TRENTO. I primi a scandalizzarsi sono stati gli stessi dipendenti dell’Azienda Sanitaria, che da un giorno all’altro hanno visto sfilarsi la poltrona dalla scrivania, per cambiarle tutte. E così fuori dalle palazzine del Polo Trento Sud, i cittadini che transitano hanno visto materializzarsi un grande container di una ditta specializzata in rifiuti. Solo che i rifiuti sono centinaia di poltroncine da ufficio, in ottimo stato. 

L’Azienda sanitaria e le “careghe”: ma stavolta le poltrone della discordia sono quelle mandate al macero

L’Azienda sanitaria sta rottamando le poltrone girevoli da ufficio: centinaia di pezzi, ancora in buone condizioni, mandati al macero perché non rispondono ai requisiti anti incendio. Sulla vicenda vuole chiarezza il consigliere provinciale Roberto Stanchina (CampoBase), che ha presentato una interrogazione.

Ora la vicenda approderà in Consiglio provinciale, con il gruppo di Campobase che ha depositato una interrogazione a risposta immediata (question time): «Era proprio necessario cambiarle? Quanto si è speso? E poi, non si poteva invece donarle ad associazioni di volontariato che ne avessero bisogno?» è la domanda – primo firmatario Roberto Stanchina. Il quale ricorda che «il Comune di Trento lo fa da tempo».

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