Ambiente / La polemica

A caccia già a 16 anni? Il Wwf contro la riforma: «Attacco gravissimo alla biodiversità»

Dura presa di posizione da parte dell’associazione nei confronti del disegno di legge depositato in Senato da FdI: «Norme contro la Costituzione»
IL DDL Così potrebbe cambiare la caccia

TRENTO. Dura presa di posizione da parte del Wwf sul disegno di legge di riforma della legge sulla caccia, depositato in Senato da FdI.

Si tratta, accusa il Wwf, del più grave attacco alla biodiversità della storia della Repubblica. Il testo, per l’associazione ambientalista, è «un concentrato di pura ideologia e fanatismo, che si traduce in deroghe e concessioni ai cacciatori a tutti i livelli: dalla creazione di istituti scientifici regionali con conseguente depotenziamento di ISPRA, alla cancellazione di ogni limite sulla cattura e detenzione di uccelli utilizzati come “richiami vivi”, incluse addirittura le civette; dal divieto di creare nuove aree protette, alla riduzione a 16 anni dell’età minima per imbracciare un fucile; dalla cancellazione del principio che lega il cacciatore al territorio, al prolungamento della stagione venatoria e degli orari di caccia, sino alla eliminazione delle giornate di “silenzio venatorio”.

Come se non bastasse, vengono ridotte le sanzioni, anche con la trasformazione di alcune tra quelle penali in amministrative». Per il Wwf, se approvate, le nuove norme sarebbero in netto contrasto sia con la Costituzione che con le normative europee, e arrecherebbero «danni incalcolabili» al patrimonio di biodiversità. Infine, l’attacco all’esecutivo: «Il Governo Meloni-Lollobrigida e la sua maggioranza si stanno dimostrando succubi del peggiore estremismo venatorio, a sua volta foraggiato dalla potente lobby delle armi con provvedimenti che giovano a qualche gruppo e qualche carriera politica, ma danneggiano l’intera collettività. In tutto questo è diventato ormai imbarazzante il silenzio del Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin.

Gli effetti della crisi climatica e di quella di biodiversità sono sotto gli occhi di tutti: accanirsi contro la natura è una scelta assurda e incomprensibile e per questo il WWF si batterà con tutti gli strumenti a propria disposizione e in tutte le sedi per fermare questo scempio. Se Fratelli d’Italia intende essere il partito dei cacciatori è bene che gli italiani lo sappiano e contrastino questa folle deriva spara-tutto a scapito di un bene comune come la biodiversità italiana».

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