Politica / Lo stallo

Consiglio provinciale, tutto bloccato, minoranze sul piede di guerra: «Va garantita la nostra Autonomia»

La proposta di fronte all’impasse della giunta Fugatti bis: istituire una Prima Commissione permanente per garantire il dibattito su bilancio e istituzioni e la conferma del conferimento alla minoranza dei due incarichi di segretario questore e della vicepresidenza dell'aula

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TRENTO. Confermare una Prima commissione legislativa allargata quale luogo di dibattito privilegiato sulle materie di bilancio ed istituzionali, istituire una nuova 6sesta  commissione legislativa sulla tematica europea ed euroregionale, oltre a garantire ai consiglieri l'assistenza legislativa e la funzione di istruttoria e di analisi delle proposte attinenti il bilancio provinciale. È quanto chiedono, in sintesi, i consiglieri di minoranza del Consiglio provinciale di Trento, che insistono anche per la conferma del conferimento alla minoranza dei due incarichi di segretario questore e della vicepresidenza dell'aula.

Le richieste - si apprende - sono state presentata in conferenza stampa in vista della terza seduta prevista per la nomina degli organismi consiliari. "Nel contesto dell'avvio di un corretto rapporto parlamentare, nel rispetto dei diversi ruoli e nella consapevolezza della centralità del potere legislativo, che si auspica possa improntare il dibattito consiliare nella nuova legislatura, si pongono alcuni obiettivi strategici per contribuire, in modo costruttivo a una agile funzionalità delle dinamiche d'aula ed una più puntuale possibilità di intervento e di azione da parte di ogni singolo consigliere e delle diverse rappresentanze politiche. Si tratta di questioni di natura metodologica da un lato e di ruolo del parlamento dell'Autonomia, chiamato non tanto all'esercizio di meri compiti notarili, quanto piuttosto ad un protagonismo propositivo e di controllo che è cuore stesso del processo democratico", precisano in una nota gli esponenti di minoranza.

"Le richieste che si affiancano ovviamente alla necessaria garanzia, da parte di chi sarà scelto dal Consiglio a guidare l'aula anche su una necessaria valutazione soggettiva della figura proposta, di un'assoluta indipendenza del Consiglio rispetto alla Giunta; nonché l'impegno a garantirne sempre e prioritariamente la possibilità di svolgere appieno le proprie funzioni in ogni sua articolazione, anche intensificando il tradizionale calendario dei lavori, nel rispetto delle prerogative di ogni consigliere", concludono i consiglieri di minoranza.

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