Politica / L’intervista

Le rassicurazioni di Tonina, il grande mediatore: «Giunta fatta entro giovedì»

Il neo assessore alla Sanità si sbilancia sulla risoluzione del braccio di ferro tra Fugatti e FdI e fa mea culpa: «Chi ci critica ha ragione»
GLI IMPRENDITORI Basta liti: accordo o si torni al voto

TRENTO.  Si entra nella settimana decisiva per le sorti della nuova giunta provinciale: entro giovedì la questione sarà risolta. A dirlo, mettendoci la faccia e l'impegno personale, è l'assessore Mario Tonina. Uno dei pochi, tra l'altro, già operativo da una decina di giorni: dopo la nomina a responsabile della sanità, infatti, non ha perso tempo e ha preso possesso degli uffici e delle carte, ha organizzato riunioni e incontri, ha studiato la materia e si è confrontato con le persone.

Con un occhio, però, a quello che sta accadendo nella maggioranza, con il braccio di ferro tra il presidente Maurizio Fugatti e Fratelli d'Italia, con i due banchi della giunta vuoti e un terzo "occupato" da una consigliera che però deve prima dimettersi, con la poltrona della presidenza ancora vuota e con una serie di deleghe e competenze che sono ancora in fase di discussione. E se per alcuni giorni la polemica è stata solamente politica, con considerazioni, accuse, attacchi dalla minoranza ma anche tra membri della maggioranza, ora sono anche la società civile e le parti economiche a sbuffare.

Assessore ha letto l'appello di Paissan (Imprenditori) che chiede di trovare un accordo immediatamente? E poi si sono espressi anche molti altri, dai sindacati alle categorie.

Ho letto e non posso che dire che hanno perfettamente ragione. Bisogna chiudere questa partita, che è già durata troppo. Ribadisco, hanno ragione a chiedere di finirla.

Possiamo definire una tempistica? È da giorni che tutti pensiamo "domani"...

Darei l'orizzonte massimo per giovedì, quando torneremo in aula: entro giovedì bisogna assolutamente arrivare con tutte le pedine al loro posto. Mi prendo l'impegno, sia personale sia per il ruolo che ricopro, considerato che ho ricevuto la delega dal presidente per i rapporti con il Consiglio provinciale: entro giovedì va trovata la condivisione sulle partite ancora aperte.

I colloqui, quindi, vanno avanti.

Certamente, stiamo lavorando. Anche in questo momento, mentre ci parliamo, il presidente Maurizio Fugatti è al lavoro.

Speriamo tutti ci siano dei progressi.

Si stanno limando le divergenze, cercando una soluzione. Il dialogo c'è, ribadisco che si sta lavorando per risolvere tutto.

A proposito di lavoro: alcuni assessori, di fatto 3 su 7 (Gerosa, Cia e la "esterna" Zanotelli) non sono ancora operativi.

Esatto e questo è un problema. Alcuni assessori sono operativi mentre altri non lo sono. E questi ultimi sono troppi, anche perché ci sono delle deliberazioni da mandare avanti, altrimenti l'operatività dei dipartimenti viene meno.

Oggi parte il consiglio regionale: anche in questo caso ci troviamo in una situazione di stallo, con l'operatività che dovrà attendere la risoluzione delle questioni politiche.

Sì, ma il consiglio regionale è una questione diversa da quello provinciale. Dipenderà dalle decisioni e dalle soluzioni di Bolzano, ci sono in ballo una serie di questioni da risolvere.

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