Politica / Economia

Da Roma 468 milioni al Trentino, sindacati in pressing: “Non ci sono più scuse, soldi alla sanità e alle famiglie”

È quanto affermano - in una nota congiunta - i segretari di Cgil, Cisl e Uil del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti, al margine della firma tra lo Stato e le due Province autonome del protocollo sulle accise arretrate per gli oli da riscaldamento domestico

L'INTESA Gettiti arretrati, accordo raggiunto
FUGATTI "In arrivo risorse importanti ai nostri bilanci"

TRENTO. "Non ci sono più scuse: con l'intesa di oggi arriveranno già da quest'anno risorse importati che mettono piazza Dante nelle condizioni di dare risposte immediate sui contratti, sul welfare per le famiglie e sulla sanità. Non c'è tempo da perdere". È quanto affermano - in una nota congiunta - i segretari di Cgil, Cisl e Uil del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti, al margine della firma tra lo Stato e le due Province autonome del protocollo sulle accise arretrate per gli oli da riscaldamento domestico.

Accordo con Roma: il ministro Giorgetti firma e Fugatti incassa 468 milioni

A poco meno di un mese dall’appuntamento elettorale, Maurizio Fugatti e Arno Kompatscher chiudono un lungo contenzioso con Roma e incassano qualcosa come 468 milioni di euro (Trento) e 267 milioni di euro (Bolzano). Si tratta di versamenti di accise sui prodotti energetici da riscaldamento, versate dalle due provincie autonome, e che lo stato avrebbe dovuto restituire. La partita era aperta dai tempi dell’accordo di Milano, nel 2009, e, come ha ricordato lo stesso Fugatti, ha visto impegnati anche i suoi predecessori. A chiuderla, però, è stato lui, con la firma a San Michele all’Adige dell’intesa, sottoscritta, per conto del governo, dal ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti. Nell’accordo sono previsti inoltre risparmi di 25 milioni annui (15 per Trento e 10 per Bolzano) sulle future accise.

"Il protocollo chiude una partita importante per il nostro territorio. Pur restando convinti che si potesse arrivare alla conclusione in tempo per l'assestamento di bilancio, crediamo che la Provincia debba mettere subito a terra queste risorse", aggiungono i segretari.  

E chiedono risposte sul rinnovo dei contratti del sistema pubblico locale, per gli addetti delle cooperative sociali, per la sanità, per l'adeguamento all'inflazione dei benefici provinciali e per l'indicizzazione dell'Icef. 

comments powered by Disqus