Trento / Bypass ferroviario

Soglie di rumore già superate: nelle zone residenziali di Mattarello e Roncafort decibel in eccesso giorno e notte

Mentre si teme l'impatto sul fronte dell'inquinamento acustico della circonvallazione, durante il cantiere e poi col passaggio di treni merci più lunghi e pesanti degli attuali, i monitoraggi ambientali effettuati tra il 10 e il 18 gennaio scorsi mostrano sforamenti generalizzati in varie zone

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TRENTO. Le cattive notizie relativamente all’impatto ambientale che potranno avere le opere di realizzazione della circonvallazione ferroviaria arrivano del monitoraggio sui rumori; non solo e non tanto per quello che potrà avvenire durante il cantiere e poi col passaggio di treni merci più lunghi e pesanti degli attuali, ma perché i presumibili impatti andranno ad aggiungersi ad una situazione già in parte compromessa.

I monitoraggi ambientali ante operam, effettuati tutti tra il 10 e il 18 gennaio scorsi, mostrano infatti sforamenti generalizzati sia nella fascia diurna che in quella notturna rispetto ai limiti di legge e al Piano acustico comunale. In particolare i limiti, che variano a seconda che si tratti di zone residenziali o industriali, sono stati superati nei punti di immissione, cioè nelle misurazioni effettuate dalla parte dei recettori, abitazioni o altro, mentre più limitati e riferiti solo alla fascia notturna sono gli sforamenti misurati a livello di emissione di rumore nelle zone do- ve passerà il futuro traffico ferroviario.

Andando nel dettaglio sono state effettuate sette misurazioni di tipo RUC, cioè presso ricettori localizzati nelle future aree di cantiere, e quattro di tipo RUF, presso la ferrovia attuale o futura. In due casi invece le misurazioni previste non sono state effettuate per il mancato permesso rilasciato dai privati proprietari.

La situazione peggiore in termini assoluti è quella monitorata in località Roncafort, al civico 42, all’altezza dell’interporto doganale, con una media diurna di 70,7 decibel e una notturna di 60,3 rispetto a limiti fissati rispettivamente a 65 e 55. Male anche a Mattarello, in particolare in zona residenziale all’altezza del civico 3 di via Nazionale dove a fronte di un limite notturno di 50 decibel è stato misurato un livello medio di 69,8 con picchi di 70 decibel.

Leggermente più bassi (69,6 e 69,5) i valori diurni quando il limite di zona si attesta invece sui 60 decibel. Un po’ migliore è la situazione riscontrata al 77 di via Nazionale, dove comunque sono stati superati i limiti diurni e notturni.

I parametri sono ancora più restrittivi in zona scolastica e i rilievi effettuati in via Schmid 4, nel quartiere di Cristo Re, danno 63,1 decibel di media diurna rispetto alla soglia di 55 e 59,4 di notte quando la soglia è fissata a 46 decibel. Dentro i parametri invece i rilievi in via Brennero 136 e in via Lavisotto 20. Quanto ai RUF rilevati per valutare la futura incidenza del traffico ferroviario gli sforamenti notturni registrati a Mattarello sono da ascrivere per ora al traffico stradale.

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