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Dopo il caldo insopportabile, un tifone al mega raduno scout in Corea del Sud: pronti per l'evacuazione anche i nove trentini

La delegazione sarà trasferita da Saemangeum alla capitale Seul: fa parte dei 1.200 italiani presenti al World Jamboree, attesissimo evento quadriennale che è stato funestato dapprima dalle temperature estreme e ora dall'arrivo annunciato della potente tempesta Khanun

IL CASO Corea del Sud, diventa un incubo il raduno mondiale degli scout
TRENTINI Nove scout in partenza per il raduno mondiale in Corea del Sud

TRENTO. Ci sono anche nove scout trentini tra i 1.200 giovani italiani che domani saranno evacuati dal grande raduno mondiale quadriennale in corso in Corea del sud, ma colpito prima da una straordinaria ondata di caleo e poi dall'aanunciato arrivo di un tifone preoccupante.

I trentini, accompagnati dal capo reparto Michele, saranno trasferiti nella capitale Seul, per poi rientrare, a fronte della conclusione anticipata del World Jamboree cui partecipano circa 50 mila ragazzi tra gli 11 e i 15 anni con i capi accompagnatori, provenienti da 158 Paesi.

L'evento è scattato martedì 1° agosto, a Saemangeum, nel sud-ovest, e si sarebbe dovuto concludere sabato 12.

Varie avversità hanno indotto a evacuare il mega campo.

L'ambasciata d'Italia a Seul, d'intesa con la Farnesina e in costante contatto con le autorità locali, continua a monitorare le condizioni dei 1.200 partecipanti che compongono il contingente italiano, riferisce la Farnesina in una nota, aggiungendo che i connazionali stanno bene e non hanno lamentato alcuna criticità.

Caldo estremo, una cappa di umidità che non lascia scampo, servizi igienici insufficienti, perfino un focolaio di covid, ora anche la previsione di forte maltempo con l'atteso tifone Khanun, potente tempesta che ha già devastato nei giorni scorsi varie aree del Giappone.

In precedenza il caldo aveva complicato le cose, anche perché l'area delle tende non vedeva la presenza di molti alberi.

Nei giorni scorsi - ricorda ancora la Farnesina - le condizioni metereologiche hanno complicato la partecipazione delle 50 mila persone giunte nella costa occidentale del Paese per il venticinquesimo raduno mondiale dello scoutismo.

Per questa ragione, il governo coreano ha disposto, in data odierna, il trasferimento degli scout, che lasceranno il luogo dell'evento in bus per raggiungere siti e campus universitari nell'area metropolitana di Seul e in altre località.

Quattromila britannici e 1.500 americani sono già tornati a casa anzitempo e su Seul è caduta una pioggia di critiche, tenuto conto, tra l'altro, che ci sono stati 4 anni per preparare l'evento, la cui sede viene annunciata di rito al termine dell'edizione precedente.

Certo, nessuno poteva prevedere che l'estate 2023 sarebbe stata tra le più torride del secolo, ma la Corea del Sud sta comunque facendo il possibile per salvare la propria immagine.

Medici e infermieri militari sono stati mandati dal governo nell'enorme accampamento a Saemangeum, vicino a Buan, nella provincia di Jeolla, nel nord del Paese. Ma i media locali hanno definito la vicenda una "vergogna nazionale" segnalando le pessime condizioni del campeggio, con servizi igienici rudimentali e molti insetti.

Secondo le autorità locali e gli organizzatori, circa 700 partecipanti hanno già sofferto di colpi di calore o altri disturbi legati alle temperature estreme, comprese tra 35 e i 38 gradi. Per oltre 100 ragazzi si è reso necessario un ricovero in ospedale.

Ed è di ieri la notizia diffusa dalle autorità regionali di 70 partecipanti che avrebbero contratto il covid.

I 1.200 scout italiani presenti al raduno, come quelli di molte altre nazionalità, sono rimasti a godersi il buono dell'incontro internazionale e fortunatamente non segnalano problemi.

La partenza dei nove trentini era stata annunciata nelle settimane scorse anche da un comunicato stampa della Provincia (qui sopra l'allegata "foto opportunity" con l'assessore Mirko Bisesti).

"Dal Trentino alla Corea del Sud - vi si leggeva - per il più importante evento dello scoutismo mondiale. L’assessore all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti questo pomeriggio ha incontrato a Palazzo della regione Sveva, Mattia e Filippo.

Sono tre dei nove scout trentini che, accompagnati dal capo reparto Michele, assieme ad altri 900 esploratori italiani tra qualche giorno partiranno alla volta della Corea del sud per partecipare al World Scout Jamboree a Saemangeum.

I giovani che si candidano a partecipare vengono selezionati in base a loro percorsi di crescita e alle motivazioni espresse, trasformandosi così in ambasciatori delle loro comunità di provenienza.

Il tema di quest’anno è “Disegna i tuoi sogni” e offrirà vari programmi educativi basati sul concept “4S+ACT”, ovvero lo scouting per la propria vita, scienza e ingegno, sicurezza e protezione, sostenibilità e avventura, cultura e tradizione.

Un mix per supportare i giovani di tutto il mondo a sviluppare amicizie e realizzare i propri sogni di pace globale, unità e sostenibilità.

Molti degli elementi del programma - spiegava ancora la nota - coinvolgeranno i ragazzi e le ragazze nello sviluppo delle capacità di leadership e di competenze per la vita attraverso le attività scout, e sfideranno i partecipanti a conoscere le questioni globali e a diventare cittadini attivi.

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