Fauna / Il caso

Il destino dell'orsa Jj4, blitz animalista al Casteller: “Tar fai la cosa giusta, noi in vigile attesa”

Il movimento Centopercentoanimalisti, ieri pomeriggio, poche ore dopo la manifestazione anti orso in piazza Dante, ha messo in atto un'azione dimostrativa all'ingresso del centro a Trento sud, in cui è rinchiuso anche l'animale condannato dalla Provincia per la morte del giovane Andrea Papi a Caldes. Il 25 maggio il nuovo pronunciamento del Tribunale amministrativo che aveva già sospeso l'esecuzione

TRENTO In piazza Dante con Fugatti: manifestazione contro l'orso e il lupo
REPLICA L'Oipa a Fugatti: "Invece di blandire gli elettori, lasci parlare la scienza"

TRENTO. Nel giorno della grande manifestazione a Trento a sostegno della linea della Provincia per limitare, anche con abbattimenti, la presenza di lupi e orsi in Trentino, l'organizzazione Centopercentoanimalisti ha comunicato di aver messo in atto una iniziativa di protesta presso l'ingresso del recinto del Casteller.

Ieri, 20 maggio, al mattino la piazza con oltre un migliaio di persone (presenti anche molti sindaci) a sostegno della linea della Provincia, al pomeriggio la "risposta" animalista al Casteller.

Qui fra gli altri è rinchiusa l'orsa Jj4, condannata a morte dalla Provincia (ma per ora salvata dal Tribunale amministratrivo regionale) per la morte del giovane Andrea Papi, avvenuta lo scorso 5 aprile sopra i boschi di Caldes, in val di Sole.

Durante il blitz nel recinto faunistico di Trento sud, gli attivisti ha affisso uno striscione che fa riferimento proprio al ruolo del Tar, chiamato di nuovo a pronunciarsi sul destino di Jj4, il prossimo 25 maggio.

“Tar fai la cosa giusta, noi in vigile attesa”, si legge sullo striscione, immortalato in alcune foto, postate dal gruppo animalista nel sito e sui profili social, nelle quali si vede anche un militante che brandisce una cesoia tagliafuni. Un messaggio, anche sottinteso, sull'impegno del gruppo per la liberazione dell'orsa.

Nel proprio sito, il sodalizio definisce il centro recupero fauna alpina del Casteller "un vero lager per gli Orsi, costretti in gabbie di cemento e acciaio, con meno di un ettaro per la ora d’aria a testa".

Si ricorda anche che attualmente nel recinto sono detenuti tre orsi "che danno segni di depressione e autolesionismo". Si fa menzione, inoltre, di altri tre plantigradi reclusi in Trentino" "A San Romedio (un orso in pessime condizioni) e Spormaggiore (due femmine). Nessuno di questi Animali ha aggredito  umani".

Centopercentoanimalisti chiede non solo la liberazione degli orsi rinchiusi, ma anche la dismissione di centri di detenzione quali il Casteller.

[foto credits: Fb Centopercentoanimalisti]
comments powered by Disqus