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Ciclabile, anche lungo il torrente Fersina avanza il cantiere dell'atteso percorso Trento-Pergine

In autunno possibile l'apertura anche del tratto Ponte Alto-Civezzano. Si attende che vengano sistemate le barriere paramassi sulla vecchia strada dei Crozi, che diventerà un segmento della futura pista. Previsto per i primi mesi dell'anno prossimo il completamento del tratto in Valsugana fino al lago di Caldonazzo

FOTOGALLERY Ecco i lavori della pista ciclabile in Valsugana
PRIMAVERA Attesa per il primo tratto della ciclabile Trento-Pergine
CANTIERE Roncogno-Sille, avviati i lavori per 4 chilometri

di Zenone Sovilla

TRENTO. Si avvicina il momento del via libera al nuovo percorso ciclabile da Trento nord in direzione Valsugana, che per ora si fermerà a Ponte Alto.

Questione ormai di poche settimane, secondo le previsioni, per la conclusione degli interventi in corso, che riguardano la messa in sicurezza dei tratti ciclabili, fra i quali il nodo dello svincolo di Martignano sulla ex statale 47 della Valsugana.

La pista ciclabile Trento-Pergine, infatti, attesa da decenni, una volta scartato il progetto storico che prevedeva un tracciato da piazza Venezia a Ponte Alto lungo via Valsugana, correrà sul versante del capoluogo quasi sempre al lato della statale, in una corsia protetta da guard-rail e staccionata di legno.

Se per arrivare a Ponte Alto le cose ormai sono quasi fatte, resta qualche dubbio cronologico sull'attraversamento della stretta gola dei Crozi, che collega valle dell'Adige e Valsugana.

Qui la ciclabile utilizzerà la vecchia strada, dove da un paio di mesi sono in corso lavori di disgaggio e posa di reti e barriere paramassi. 

Questo passaggio è fondamentale per il completamento della lunga pista da Trento nord a San Cristoforo, sul lago di Caldonazzo.

Ecco i lavori della pista ciclabile in Valsugana

Dalla zona dei Crozi fino a Pergine i segmenti che completeranno l'atteso percorso: nelle foto, il cantiere nell'area di Slacche, sulla destra orografica del torrente Fersina, e un paio di vedute su Pergine e sul lago di Caldonazzo [foto Zenone Sovilla]

Se tutto va bene, il transito alle biciclette potrebbe essere permesso dal prossimo autunno, tuttavia va considerata pure un'altra variabile: l'intervento di manutenzione previsto, ma non ancora in calendario, nella galleria dei Crozi, in direzione Pergine. Una volta definite le date di questi lavori, saranno più chiare quelle per l'apertura finale della ciclabile.

Al momento, stanti le informazioni disponibili, si può prevedere che il tratto da Ponte Alto a Civezzano venga aperto non appena sarà conclusa la posa delle barriere paramassi a protezione della vecchia strada dei Crozi, lavori scattati a marzo e per i quali sono previsti al massimo 180 giorni.

Sull'altro versante, proseguono i cantieri anche nella zona fra Civezzano e Pergine e in definitiva, per i primi mesi del 2024 l'intera ciclabile, da Centochiavi a Pergine, dovrebbe essere percorribile. 

All'altezza dell'abitato di Slacche sono in corso opere anche di tipo idraulico, sul torrente, dove fra l'altro c'è la storica passerella sul Fersina a servizio del segnavia Sat per il monte Celva (il sentiero che poi passa sotto la ferrovia e quindi risale verso la cima).

Ormai, in definitiva, mancano pochissimi interventi: la sistemazione della rampa a Ponte Alto per accedere alla vecchia strada dei Crozi dal sottopasso della statale 47 a Ponte Alto; la messa in sicurezza delle pareti soprastanti; l'adattamento ciclistico anche della bretella che scende da Civezzano per consentire l'innesto sulla ciclabile; il tratto Roncogno (Pergine)-Sille (presso Slacche, Civezzano), sulla destra orografica del torrente Fersina (nella fotogallery il cantiere a Slacche la settimana scorsa); di circa 860 metri che connetterà l'uscita in Valsugana della vecchia strada dei Crozi e la passerella ciclopedonale sul rio Farinella, oltre il quale la pista è già ora in costruzione.

Quest'ultimo intervento, dal rio Santa Colomba alla strada dei Crozi, parte proprio dalla fine del tratto sul sedime della vecchia statale, già recuperato come bretella temporanea per le auto per consentire i lavori di manutenzione sul viadotto della Valsugana ai Crozi.

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Da qui, ha spiegato la Provincia, la ciclopedonale in direzione Pergine scende verso il Fersina, il tratto rimanente (780 metri, sempre larco tre metri) correrà fra la statale e il corso d'acqua.

Sarà, dunque, l'ultimo tassello in ordine cronologico e il primo avanzando verso est, per unire la nuova ciclabile con il percorso che proviene dai Crozi.

Più avanti, a Pergine, il problema dell'attraversamento del Fersina sarà risolto, in una prima fase, risalendo fino a Ponte Regio, dove è in costruzione un punte ciclopedonale accanto a quello stradale (all'altezza dello Shop Center).

Da qui la ciclabile poi riattraverserà la statale 47, verso sud, per congiungersi alla pista già pronta che dalla località Fornaci prosegue verso Canale e San Cristoforo al lago.

In un secondo momento questo segmento eviterà il ferro di cavallo, una volta realizzato un nuovo ponte già previsto sul Fersina, con corsia anche per le biciclette; ma i tempi di quest'opera non sono noti.

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