Giustizia / Il caso

Omicidio del custode forestale Fausto Iob, al via il processo a Trento

Oggi, 4 aprile, la prima udienza: in aula anche l'imputato, il boscaiolo David Dallago, 37 anni, accusato di omicidio pluriaggravato e di furto di legname di proprietà del Comune di Sanzeno, in val di Non, territorio dove avvennero i fatti

IL DELITTO Morto annegato dopo l'aggressione e i colpi alla testa
LE ANALISI Individuate tracce biologiche nel bosco di Banco
L'ARRESTATO Dallago interrogato in carcere: «Non ho ucciso io Fausto Iob»
RETROSCENA Iob aveva aiutato Dallago a ottenere un lavoro di esbosco
LA TRAGEDIA Trovato morto nel lago il custode dell'orso di San Romedio

TRENTO. Si è tenuta in Corte d'Aassise a Trento la prima udienza del processo per l'omicidio di Fausto Iob, il custode forestale di 59 anni trovato senza vita nel lago di Santa Giustina, il 5 giugno dell'anno scorso.

Il capo di imputazione per il boscaiolo David Dallago, di 37 anni, è di omicidio pluriaggravato e furto di legname di proprietà del Comune di Sanzeno. L'uomo oggi era in aula, la sua difesa è affidata all'avvocata Angelica Domenichelli.

Secondo l'accusa, sarebbe proprio il furto di legname il movente dell'omicidio. Iob è morto per annegamento dopo essere stato colpito alla nuca con un oggetto contundente (mai recuperato) ed essere stato gettato nel lago privo di conoscenza.

[nella foto, il luogo del delitto; a sinistra Fausto Iob e a destra David Dallago]

I testimoni chiamati dall'accusa sono una settantina circa, ma la Corte ha invitato a ridurre questo numero, portandolo a una trentina.

Oltre ai carabinieri incaricati delle indagini, i militari del Ris di Parma e i periti di parte, sono state richieste come testimoni anche le persone che hanno visto ancora in vita il custode forestale all'inizio giugno dell'anno scorso.

Si sono costituiti parte civile ed erano presenti ieri in aula i due figli di Iob, assistiti dagli avvocati Paolo Mazzoni e Danilo Pezzi, e la sorella, il fratello e il nipote, con l'avvocato Lorenzo Eccher.

"Dal nostro punto di vista il quadro indiziario è abbastanza preciso e chiaro, ma vedremo come andrà il dibattimento", hanno spiegato i rappresentanti delle parti civili.

La prossima udienza è fissata per il 26 aprile.

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