Trasporti / Il nodo

Brennero, previsti lavori importanti su un grande ponte in Austria: rischio paralisi

Il cantiere è previso nel 2025 sul viadotto Lueg (quasi due chilometri), sul versante austriaco dell'A22. Possibili vari scenari: riduzione a una corsia, chiusura totale dell'autostrada in Tirolo, deviazione verso gli altri valichi transalpini. Se n'è discusso oggi, 13 marzo, in un incontro tra le rappresentanze di Trentino Alto Adige e Tirolo

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BOLZANO. Nel 2025 inizieranno i lavori per il risanamento del mega-ponte Lueg sul versante austriaco dell'autostrada del Brennero.

Il viadotto, realizzato 55 anni fa, con i suoi 1,8 chilometri è il ponte autostradale più lungo in Austria.

Le misure per evitare il caos sul valico più importante delle Alpi è stato oggi al centro di un incontro ad Innsbruck, al quale hanno partecipato i presidenti dei consigli provinciali di Bolzano e Trento Rita Mattei e Walter Kaswalder, come anche l'assessore altoatesino Daniel Alfreider.

I tecnici hanno illustrato i vari scenari: dalla riduzione del traffico a una corsia a - in caso estremo - alla chiusura totale dell'autostrada del Brennero in Tirolo e la deviazione del traffico verso gli altri valichi transalpini.

In questo contesto si è anche parlato della proposta altoatesina di un modello 'slot' per i tir, ovvero la prenotazione di fasce orarie per il transito, un po' come già avviene per i visitatori nei musei. Secondo l'esperto di diritto europeo Walter Obwexer il numero di transiti andrebbe fissato a livello tecnico, mentre la sua attuazione andrebbe stabilita con un accordo internazionale tra Italia, Austria e Germania.

Per l'assessore altoatesino Alfreider, i lavori al Brennero "dimostrano l'importanza delle infrastrutture per l'Europa, alcune delle quali sono già molto vecchie. In futuro ci saranno ancora altre situazioni come quella di ponte Lueg", è convinto Alfreider.

"Proprio per questo motivo lo scambio di informazioni e la gestione transfrontaliera del traffico tra Italia, Austria e Germania sono più importanti che mai", conclude l'assessore. L'incontro ha suscitato numerose reazioni in Alto Adige. Per i Verdi "è ora di puntare sulla ferrovia".

Secondo la Süd-Tiroler Freiheit, il traffico pesante come anche quello pesante vanno spostati su rotaia. Perspektiven für Südtirol chiede invece di impedire che i tir, per evitare le code in autostrada, finiscano sulla statale del Brennero.

L'incontro transfrontaliero tra le rappresentanze dei Consigli provinciali di Bolzano e Tirolo è stato organizzato su richiesta dei capigruppo e delle capigruppo del Consiglio provinciale di Bolzano dalla presidente della Dieta tirolese Sonja Ledl-Rossmann.

A Innsbruck erano presenti oggi la presidente Rita Mattei, il vicepresidente Josef Noggler, i segretari questori Franz Locher e Helmuth Renzler, i capigruppo Magdalena Amhof, Peter Faistnauer, Brigitte Foppa, Sven Knoll, Paul Köllensperger, Ulli Mair, Diego Nicolini, Sandro Repetto, Josef Unterholzner e Carlo Vettori, nonché l'assessore alla Mobilità Daniel Alfreider.

"Si è trattato - commenta Rita Mattei - di un incontro che ha permesso di fare chiarezza sui lavori previsti, offrendo informazioni a tutte le parti interessate: sono state spiegate nel dettaglio le problematiche e le varie ipotesi di soluzione, e i consiglieri hanno potuto ottenere risposte alle loro domande".

Le misure previste, è emerso dagli interventi tecnici, avranno un forte impatto sul traffico lungo l'asse del Brennero da entrambi i lati del confine. Come ha spiegato l'amministratore delegato di Asfinag Stefan Siegele, i danni riportati dalla struttura di Lueg, realizzata 55 anni fa e lunga 1,8 km, richiedono importanti restrizioni per ridurne il carico.

Il responsabile del Dipartimento Traffico del Tirolo Bernhard Knapp ha riferito che tra le misure che accompagneranno la nuova costruzione del ponte potrebbero rientrare, nel caso di chiusura totale della struttura, dosaggi del traffico a tutti i valichi, divieti di circolazione a tutela della sicurezza pubblica, limitazioni al traffico dei camion tra Matrei am Brenner e il confine.

Martin Vallazza, direttore del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità della Provincia di Bolzano ha riferito dello studio relativo al sistema slot per i camion, che considera la possibilità di intervenire sulla fluidità dei transiti tramite gestione digitale, analogamente a quanto avviene nella gestione merci presso porti e scali intermodali.

Secondo l'esperto di diritto europeo Walter Obwexer, un sistema di bande orarie è attuabile, a condizione di un accordo internazionale tra Germania, Austria e Italia; il numero di slot dovrebbe essere definito a livello tecnico in base al limite massimo di capacità dell'infrastruttura, e la relativa assegnazione non dovrebbe essere discriminatoria per nessuno.

Il presidente di A22 Hartmann Reichhalter ha infine informato sugli investimenti sull'Autostrada del Brennero, tra cui circa un miliardo di euro destinato al rinnovamento di strutture quali ponti: i relativi lavori non dovrebbero causare gravi limitazioni al traffico.

Al termine dei confronto, è stato lasciato spazio agli interventi di consigliere e consiglieri, cui gli esperti hanno dato chiarimenti. I presidenti Mattei, Liedl-Rossmann e Kaswalder si sono poi confrontati, separatamente, su ulteriori aspetti del prossimo Dreier Landtag, previsto il 14 e 15 giugno a Riva del Garda, ora che sono state presentate tutte le mozioni. In merito all'ammissione delle proposte, deciderà la Commissione interregionale prevista a Trento il 20 aprile.

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