Istruzione / Il tema

Progetto scuola "zero-sei", valanga di ordini del giorno contro la legge di Vanessa Masè

I critiche evidenziano l'assenza di un disegno pedagogico e la creazione di un bacino unico di bambini che hanno invece bisogni molto diversi. La consigliera, che ha l'appoggio della maggioranza di governo, respinge le accuse

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TRENTO. Una pioggia di ordini del giorno (al momento sono addirittura 740) depositati per ostacolare l'esame del disegno di legge 135, di Vanessa Masè della Civica (nella foto), già approvato dalla Quinta commissione, il cui esame è previsto per la tornata d'Aula del 7-9 marzo prossimi.

Il ddl in questione riguarda l'istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione per l'infanzia.

Le proposte di ordini del giorno per la maggior parte recano la firma di Lucia Coppola (Europa Verde), Paolo Zanella (Futura 2018), Paola Demagri (Casa Autonomia.eu), Michele Dallapiccola (Casa Autonomia.eu), Ugo Rossi (Misto), Filippo Degasperi (Onda), Lucia Maestri (Partito democratico), Alessio Manica (Partito democratico) e Luca Zeni (Partito democratico).

L'accusa è quella di non considerare e non prevedere un disegno pedagogico creando un bacino unico di bambini che hanno invece bisogni molto diversi.

La proposta di Masé ha il sostegno della maggioranza che governa la Provincia, a partire dall'assessore all'Istruzione Mirko Bisesti.

Da parte sua nei giorni scorsi la consigliera provinciale de La Civica ha respinto la critica mossa dalle opposizioni, secondo le quali nel suo ddl mancherebbe un disegno pedagogico. «Gli indirizzi pedagogici - ha detto Masé - non li deve dare la legge: questi spettano alle linee guida, che non vengono decisi dalla politica, che è chiamata a tracciare il quadro, ma non i contenuti educativi».

La consigliera provinciale ha ricordato che, a Sardagna, si starebbe già progettando, peraltro con l'assenso del Comune, lo "zerosei". «Quindi - ha aggiunto - senza un quadro normativo ci sarà davvero un salto nel buio, perché la Provincia non potrà coordinare questo servizio».

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