Istat / demografia locale

I trentini leggono molto di più, ma si sposano decisamente meno

La fotografia del Trentino nel 2021, con i numeri dell’annuario statistico. Chi vive in provincia si dichiara felice dei soldi che ha, meno delle relazioni e della propria salute

I DATI Italia sempre più vecchia e con meno abitanti
BILANCI Crollo del salario netto dei lavoratori: perso il 10% tra il 2007 e il 2020
L'INDAGINE In Trentino Alto Adige giovani meno poveri e più in salute d’Italia

 

di Matteo Lunelli

TRENTO. La popolazione che cresce, grazie agli stranieri, visto che i morti superano le nascite. Il Pil che sale a 21,2 miliardi di euro e il 12,5% dei trentini che si dichiara molto soddisfatto della propria condizione economica. Ma anche due trentini su tre che non sono felici delle loro condizioni di salute, segnale di una popolazione che invecchia. E crescono anche i giovani "Neet", ovvero i giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano: in quella fascia di età sono quasi il 18%, uno su cinque, mentre erano il 14,7% nel 2020.

I trentini, poi, leggono tanto e stanno su internet, ma non si sposano più. Sono questi alcuni dei dati che emergono dalla quarantesima edizione dell'Annuario curato dall'Istituto di Statistica (Ispat), che si riferisce al 2021. Una fotografia del Trentino sotto ogni punto di vista: popolazione, famiglia, salute, lavoro, turismo, cultura, territorio sono stati "sviscerati" con migliaia di numeri. E gli spunti sono tantissimi, a partire da un Trentino invecchia ma regge economicamente, con un turismo che cresce anche se il calo demografico inizia a pesare.

Popolazione. Al 31 dicembre 2021 la popolazione residente in Trentino ammontava a 540.958 abitanti, distribuiti in 166 Comuni, con un decremento in un anno di 1.208 unità. Sono 123.916 le persone di 65 anni e oltre (22,9% del totale) e da 96.632 minorenni (17,9%), mentre i giovani fino a 14 anni sono il 13,7%. La popolazione in età attiva (15-64 anni) costituisce circa i due terzi del totale (63,4%).

Lavoro ed economia. I dati del mercato del lavoro del 2021 mostrano una significativa ripresa dopo il difficile periodo legato all'emergenza sanitaria. Nell'anno si osserva una crescita degli occupati (+1,5%, pari a circa 3.500 unità) che si associa ad una riduzione dei disoccupati (-11,1%, 1.500 unità) e degli inattivi in età lavorativa (-1,6%, 1.684 unità). Nel 2021 il tasso di attività (rapporto tra le persone di 15-64 anni appartenenti alle forze di lavoro e la popolazione nella stessa classe di età) è pari al 70,7%, in leggero aumento rispetto al 2020 (70,3%), grazie esclusivamente alla componente femminile, il cui tasso passa dal 64,1% del 2020 al 64,9% del 2021. A livello nazionale il tasso di attività si attesta al 64,5% e a livello europeo al 73,6%.

Il "caso" Neet. I Neet (giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano) incidono in Trentino nel 2021 per il 17,6%, in aumento rispetto ai dati del 2020 (14,7%). L'incidenza di questi giovani assume in Trentino un valore significativamente inferiore rispetto al dato nazionale (23,1%) ma superiore alle quote rilevate in Europa (13,1%).

Cultura e tecnologia. Tra i molti spunti, è rilevante è la quota delle persone che dedica il proprio tempo libero alla lettura: nel 2021 il 52,2% della popolazione trentina ha letto almeno un libro (il 48% nel 2000) e i grandi lettori (almeno un libro al mese), sono in crescita e rappresentano il 23% della popolazione (erano il 16,6% nel 2000). Il 16,8% della popolazione ha letto nel corso del 2021 un libro online o un e-book.

A proposito di "tempi moderni", prosegue il processo di "digitalizzazione" delle famiglie trentine: il 66% utilizza, infatti, il computer (il 41,7% con frequenza quotidiana), e il 65,5% fa uso di internet tutti i giorni. Si tratta di una quota in rapida crescita, se si pensa che nel 2010 coloro che usavano internet tutti i giorni erano il 27%. Su questo intenso aumento, ovviamente, ha inciso molto anche il periodo di pandemia.

Famiglia e matrimoni. Le famiglie in Trentino sono 238.029 famiglie (1.409 in più rispetto all'anno precedente), con un numero medio di componenti per famiglia di poco inferiore ai 2,3 (nel 1951 il valore era pari a 3,9). Circa il 34% delle famiglie è costituito da coppie con figli mentre il 22% sono coppie senza figli. I single (giovani o anziani) sono il 36% delle famiglie trentine. Ancora una volta la nuzialità è in calo (complice il Covid, ma il trend va avanti da anni): nel 2020 i matrimoni celebrati sono stati solo 902 (486 in meno rispetto al 2019, quando furono poco meno di 1.400. Negli anni Novanta erano 2.500 all'anno).

La distribuzione dei matrimoni per rito è cambiata radicalmente nel tempo. In Trentino nel 2020, confermando quanto avviene dal 2010, i matrimoni civili superano quelli religiosi: il 78,6% delle unioni sono state celebrate in municipio, mentre all'inizio degli anni Ottanta eravamo al10%. L'età media delle spose al primo matrimonio è pari a 33,9 anni (33,3 del 2019) e per gli sposi siamo a 37,3 anni (36,4 nel 2019). A metà degli anni Novanta l'età media risultava pari a 27 anni per lei e a 30 anni per lui.

Gli stranieri. Gli stranieri residenti in Trentino al 31 dicembre 2021 sono 45.797, 3.468 in meno rispetto al 2020 (-7%) e costituiscono l'8,5% della popolazione residente totale (9,1% nel 2020). L'incidenza è in media con quella nazionale, ma inferiore rispetto a nord-est e Alto Adige (10,9% e 9,7%). La maggior parte degli stranieri residenti sono cittadini europei (60,3%). Le donne straniere sono il 52,4% degli stranieri totali (prevalenza Ucraina, poi Polonia, Brasile e Moldova. Gli uomini provengono da Bangladesh, Senegal e Pakistan.

La popolazione straniera è nettamente più giovane della popolazione italiana; solo il 5,7% degli stranieri, infatti, ha un'età pari o superiore ai 65 anni (22,9% gli italiani) e l'età media è di 35,3 anni. 

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