Sanità / Il caso

Il bimbo morto poco dopo il parto, Segnana: «Sul tragico evento eviterei polemiche»

L'assessora provinciale alla salute evita di entrare nel dibattito politico e conferma l'intenzione della giunta di portare avanti il progetto che vede nei punti nascita periferici uno dei capisaldi

TRAGEDIA Cles, bimbo muore subito dopo il parto, sconosciute le cause

TRENTO. «Su questo triste e tragico evento eviterei inutili polemiche. Ringraziamo gli operatori che hanno lavorato, come ha detto Soffiati gli interventi fatti sono stati giusti. É già successo anche negli ospedali più grandi quindi evitiamo polemiche».

Queste le parole dell'assessora alla salute Stefania Segnana in merito al triste episodio accaduto a Cles, la morte di un bimbo in ospedale, poco dopo il parto.

L'assessora non vuole evidentemente entrare nel dibattito politico che si è acceso ma con le sue parole conferma l'assoluta volontà di portare avanti il progetto politico che vede nei punti nascita periferici uno dei capisaldi. Al suo fianco per difendere gli ospedali di valle (che peraltro nessuno ha mai attaccato, ndr) è sceso in campo il consigliere provinciale fiemmese Pietro De Godenz (Upt) che rivendica l'importante ruolo che questi hanno e che ancora di più avrano in futuro dopo la riorganizzazione aziendale prevista.

«Un grazie va ai medici e agli operatori sanitari degli ospedali di valle che nonostante le numerose avversità e le carenze di organico non solo danno risposte alle cittadine e ai cittadini residenti e provenienti da altre regioni ma, grazie al loro prezioso lavoro e professionalità in sintonia e armoniosità, sono riusciti a creare un ambiente sereno e preparato in cui il paziente si sente al sicuro. Trovo quindi che voler creare polemiche su un fatto che sembra sia stato una terribile fatalità con una serie di eventi che sarebbero accaduti anche all'ospedale di Trento sia estremamente scorretto soprattutto se portato avanti dal presidente dell'Ordine dei medici», ha concluso Segnana.

Il riferimento è alle opinioni riferite ieri all'Adige dal dottor Marco Ioppi, ginecologo e presidente dell'Ordine dei medici, che da anni ribadisce la propria posizione sulla questione punti nascita: in nome della sicurezza quelli troppo piccoli, in Trentino come altrove, dovrebbero chiudere. Un parere confermato dopo la morte del neonato all'ospedale di Cles, ciò indipendentemente dalle cause della tragedia, che saranno accertate nei prossimi giorni.

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