Pesca / Il caso

Guardia Costiera, una tonnellata di prodotti ittici sequestrati: a Trento distrutti 190 chili di pesce

Oltre una quarantina i militari che hanno partecipato all’operazione condotta sotto il coordinamento del nono Centro regionale di controllo area pesca (Crcap) del Reparto operativo della Direzione marittima di Venezia

VENEZIA. Ammontano a oltre una tonnellata di prodotti ittici irregolari i sequestri effettuati in un'operazione interregionale che ha visto impegnati circa 40 militari e quattro motovedette appartenenti ai comandi della Guardia costiera del Veneto, sotto il coordinamento del nono Centro regionale di controllo area pesca (Crcap) del Reparto operativo della Direzione marittima di Venezia.

In provincia di Rovigo la Guardia costiera ha rilevato la detenzione e il commercio di 881 chilogrammi di molluschi, tra cui cozze e vongole veraci, con data di confezionamento successiva al giorno della verifica; ne è conseguito il sequestro penale del prodotto e la segnalazione all'autorità giudiziaria per frode in commercio.

Inoltre, all'interno di uno stabilimento all'ingrosso in provincia di Trento è stata contestata la scorretta applicazione delle procedure di autocontrollo basate sui principi del sistema "Haccp" sulla conformità dei prodotti nella fase di conservazione-stoccaggio per 190 chili di prodotti ittici, subito sottoposti a sequestro amministrativo e avviati alla distruzione. Altre ispezioni condotte a terra hanno rilevato la detenzione e il commercio di prodotti ittici di varie specie sprovvisti di etichettatura o delle informazioni minime di tracciabilità.

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